Tensioni tra Confindustria
e l’istituto Its del Fermano

IL CASO - Consegnata all’Its una richiesta “urgente e indifferibile” firmata dai presidenti di Confindustria Ascoli, Fermo e Macerata che nei fatti chiedono «un gesto di discontinuità rispetto alle modalità di conduzione sin qui seguite»

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confindustria-650x438-1«Chiediamo la convocazione dell’assemblea dei partecipanti della fondazione Istituto tecnico superiore per le nuove tecnologie e per il made in Italy (meglio noto come Its Academy)». È questa la recentissima richiesta che i presidenti delle territoriali provinciali di Confindustria di Fermo, Ascoli e Macerata, nello specifico Fabrizio Luciani, Simone Ferraioli e Marco Ragni hanno avanzato proprio all’Its del Fermano, a cui contestano di operare «senza una visione nitida della propria missione istituzionale».

Una lettera che esprime una «esigenza urgente ed indifferibile» secondo le 3 territoriali di Confindustria che, nella loro missiva, hanno tenuto soprattutto a sottolineare «che venga chiarito che nessuna somma è stata mai destinata ad attività svolte dalle associazioni di Confindustria di Ascoli, Fermo e Macerata, direttamente o per conto di esse».

Le 3 associazioni partner dell’Its con sede a Porto Sant’Elpidio, presieduto dall’imprenditore Andrea Santori, hanno sentito di dover scrivere questa lettera per «tutelare la reputazione di Confindustria e del sistema imprenditoriale che le sue associazioni territoriali rappresentano» rimarcando «l’assoluta estraneità di Confindustria a simili flussi di risorse».

Ma da cosa nasce questa necessità? È di certo qualcosa che ha spinto i tre presidenti delle territoriali di Ascoli, Fermo e Macerata anche ad esprimere, nella stessa lettera, un’esigenza di conseguire dall’Its del Fermano «un gesto di discontinuità rispetto alle modalità di conduzione sin qui seguite». Nello specifico, oltre ad «una elaborazione più netta e definita della missione istituzionale e dei relativi obiettivi che la Fondazione intende coltivare e perseguire», le 3 territoriali chiedono a chiusura della missiva «una diversa rappresentanza, sin dagli organi di amministrazione della Fondazione, dei settori produttivi del territorio, in grado di assicurare l’effettiva partecipazione delle imprese negli obiettivi della Fondazione».

Insomma, una presa di posizione netta alla quale l’Its dovrà rispondere. Se così non fosse, Confindustria non esclude di astenersi da un ulteriore coinvolgimento nella Fondazione scolastica del Fermano ponendo così termine alla permanenza in essa. Di certo sarebbe una grande perdita per l’Its con ripercussioni sul raggiungimento dei suoi scopi istituzionali. Scopi che, non va dimenticato, la Fondazione dovrebbe perseguire a beneficio del tessuto lavorativo dell’intero territorio.



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