Carabiniere ucciso dai rapinatori,
gemellaggio in memoria di Costantini

FIUMINATA - Il patto di amicizia siglato oggi con Montegrotto Terme, il comune dove morì il vice brigadiere. Alfredo Costantini aveva perso la vita il 14 aprile del 1983

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Un momento della cerimonia. Al centro il sindaco Vincenzo Felicioli

Fiuminata e Montegrotto Terme firmano il patto di amicizia in memoria del carabiniere Alfredo Costantini. I due comuni si uniscono per onorare la memoria dell’eroe medaglia d’oro al valor militare, morto a 23 anni nel 1983 durante una rapina.

È stato firmato questa mattina a palazzo Lori il patto di amicizia tra i comuni di Fiuminata e Montegrotto Terme, dedicato alla memoria del vice brigadiere Alfredo Costantini. Presenti i familiari del carabiniere. La cerimonia, si è svolta alle 10,30 alla presenza del sindaco di Fiuminata Vincenzo Felicioli e del sindaco di Montegrotto Terme Riccardo Morandello, ha visto anche la sottoscrizione del gemellaggio tra le sezioni dell’Associazione nazionale carabinieri delle due località.

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Il vice brigadiere Alfredo Costantini, nato il 12 giugno 1960, perse la vita a soli 23 anni per difendere i cittadini durante una rapina alla gioielleria Marchi di Montegrotto Terme. Il 14 aprile 1983, accorso sul posto dopo una segnalazione, entrò nel negozio nonostante l’apparente tranquillità. I malviventi aprirono il fuoco contro di lui, ma Costantini rispose al fuoco ferendo uno dei rapinatori, continuando a combattere fino a quando non fu colpito mortalmente alla testa. Morì dopo oltre tre mesi di agonia all’ospedale di Padova.

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«Oggi, dopo 42 anni, le comunità di Fiuminata e Montegrotto Terme rappresentate dai rispettivi sindaci, rendono onore alla memoria di Alfredo Costantini ed al suo sacrificio, firmando un patto di amicizia a lui dedicato», ha detto il sindaco Vincenzo Felicioli durante la cerimonia.

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Il primo cittadino ha sottolineato il valore dell’iniziativa: «Il patto di amicizia, propedeutico secondo le normative europee ad un gemellaggio vero e proprio, non è qualcosa di aleatorio, ma unisce le due comunità con un legame forte e duraturo». Felicioli ha inoltre evidenziato il particolare legame di Fiuminata con l’Arma: «Fiuminata credo che abbia un triste primato: un paese di meno di 1500 abitanti ha due medaglie d’oro al valor militare concesse a due carabinieri morti in giovane età. Per questo la nostra comunità ha voluto riconoscere all’arma dei carabinieri la cittadinanza onoraria». Il protocollo firmato oggi prevede una stretta collaborazione tra le due amministrazioni e l’impegno a trasmettere alle future generazioni il ricordo del sacrificio dell’eroe. «Alfredo Costantini rappresenta nella maniera più fulgida lo spirito di abnegazione dei carabinieri a cui ci sentiamo particolarmente legati» ha aggiunto il sindaco.

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La giornata è iniziata alle 9,30 con una messa presso la chiesa di Santa Maria Assunta a Fiuminata e si è conclusa alle 11.30 con la deposizione di una corona d’alloro presso le tombe delle medaglie d’oro al valor militare “alla memoria” Alfredo Costantini e Alfredo Beni. Un ringraziamento particolare è andato alle associazioni dei carabinieri in congedo di entrambe le località, alla famiglia Costantini «che con grande dignità ha saputo affrontare il drammatico avvenimento» e all’amministrazione di Montegrotto Terme.

(m. or.)

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