Il direttivo
I giovani civitanovesi riuniti in una nuova associazione. È stata presentata al ristorante del Club Vela di Civitanova, l’associazione culturale e di promozione sociale Cb Culture Aps – Ente del terzo settore. Una nuova creatura nata dall’energia e dall’impegno di un gruppo di Giulio Tentella (presidente), Andrea Torresi, Filippo Gasparrini, Francesco Lazzarini, Ricardo Ramaglia, Matteo Berdini, Dennis Sembroni e Xhasti Pepaj che hanno scelto di trasformare le idee in azioni concrete per la propria città.
A moderare l’incontro della presentazione è stato Andrea Foglia, coordinatore del tavolo tecnico per la promozione della salute e del benessere delle nuove generazioni: «Grazie per avermi reso partecipe di questa nascita. È bello vedere giovani che non si fermano a lamentarsi, ma si mettono in gioco per costruire spazi di partecipazione vera. Come adulti, sentiamo il dovere, e vogliamo prenderci l’impegno concreto, di ascoltarli e sostenerli: è anche grazie alla loro voce che la comunità può crescere e rinnovarsi».
La presentazione
La scintilla? Non un momento solo, ma tante serate, chiacchierate, idee condivise e la consapevolezza che «nessuno ci avrebbe regalato gli spazi che sognavamo, così abbiamo deciso di crearceli da soli».
Il nome Cb Culture – spiegano i ragazzi – è un contenitore identitario che tiene insieme progetti passati (da Citanò Ballemo a Cinema Balordo), autoironia, attaccamento al territorio e voglia di raccontare una cultura giovane, popolare ma anche ambiziosa. «È stato amore a prima vista – raccontano – perché dice tutto quello che siamo: la nostra cultura, fatta di idee, musica, immagini, parole, sentimenti, stati d’animo».
I fondatori si descrivono come «un gruppo eterogeneo unito dalla voglia di fare, di costruire e di stare a contatto con le persone, anche di età diversa dalla propria». Da qui, la scelta di diventare associazione: «Volevamo dare forma concreta a ciò che stavamo già vivendo: eventi, collaborazioni, sogni. L’associazione è nata per essere una casa comune, un luogo dove far crescere queste idee».
Il primo grande progetto è già in arrivo: il Cluana Festival, in programma il 23 agosto nel parcheggio del mercato ittico. «Un momento popolare e creativo, con musica dal vivo, installazioni, street food e produzioni locali, costruito da giovani per i giovani e non solo – spiegano –. Non solo una festa, ma un punto di partenza per eventi, laboratori e format che tengano acceso lo spirito del festival tutto l’anno». Guardando più lontano, il sogno è «un festival diffuso, che attraversi la città, dai quartieri fino al mare, che lasci un’idea, un legame, uno spazio». Non è mancato un momento ironico quando Andrea Foglia ha scherzato sul fatto che il direttivo fosse tutto al maschile: «E le ragazze?». La risposta è arrivata sorridendo e senza esitazioni: «Questo è solo il gruppo costituente: le tante ragazze che hanno aderito al progetto hanno preferito non prendere un ruolo nel direttivo, ma moltissime sono già parte attiva dell’associazione e pronte a portare energia, creatività e idee».
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Trovo che manca uno slogan: ” Fuori dai cogliomberi politici in cerca di pubblicità”.
Affermazioni gravissime contenute nello Studio Sentieri 6, dell’aprile 2023, pagine da 181 a 184:
1. «Nel primo anno di vita, si registra un eccesso della mortalità generale dovuto a eccessi sia per condizioni morbose di origine perinatale, sia per malformazioni congenite.»
2. «Si mette in evidenza un eccesso di decessi per tutti i tumori in età giovanile (20-29 anni).»
3. «Nel periodo 2013-2017, si osservano un eccesso per la mortalità generale in entrambi i generi e per tutti i tumori maligni nella popolazione femminile. Eccessi […] sono presenti nei maschi per tutti i tumori maligni.»
4. «Possono essere ipotizzate variazioni di fenomeni che la metodologia di Sentieri non consente di mettere in luce e quantificare.»