Alessandro Sassaroli con il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei
Si è spento all’età di 100 anni Alessandro Sassaroli, noto affettuosamente come “Guido” (anche “Guido de Tarantello”), figura molto stimata per la sua lunga vita di dedizione, servizio civile e senso comunitario. Nato il 13 dicembre 1924 a Colleluce di San Severino, Sassaroli ha attraversato un secolo di storia, dalla seconda guerra mondiale fino al recente traguardo del centenario, celebrato ufficialmente dal comune di San Severino.
La sua vita è stata segnata da esperienze profonde: dopo aver ottenuto la licenza elementare alla scuola serale nel 1940, entrò nella Polizia di Stato nel 1948. Durante la guerra fu chiamato alle armi, fuggì per evitare la cattura, venne deportato in Germania e infine liberato nel 1945, tornando in patria il 5 agosto dello stesso anno. Nel corso della sua carriera prestò servizio tra Campobasso, Firenze e infine a San Severino, dove ha vissuto negli ultimi decenni.
«Con la sua scomparsa perdiamo un amico di tutti, ma restano vivi il suo esempio, la sua testimonianza professionale e umana, e il ricordo del suo spirito indomito. Alla famiglia porgo a nome dell’intera città le più sentite condoglianze», sottolinea in una nota il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei. La camera ardente è stata allestita presso la sala del commiato “Il tempio degli angeli”, nella giornata odierna. I funerali si terranno domani (lunedì 28) alle 16 nella chiesa di San Domenico.
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