di Marco Ribechi
Montelago Celtic Festival atteso da tutto il territorio, il sindaco di Serravalle del Chienti: «Per noi fondamentale vetrina espositiva». Si avvicina il 6 agosto, data in cui prenderà il via la ventiduesima edizione del più grande evento celtico d’Italia, e l’altopiano di Serravalle già brulica di preparativi. Non solo dagli addetti ai lavori del festival ma anche di quelle attività che colgono l’occasione di avere oltre 12mila presenze sul territorio, creando un importante volano sia economico che turistico. Ne è consapevole anche il sindaco di Serravalle del Chienti, Rinaldo Rocchi, da sempre sostenitore del festival e che quest’anno ha fatto realizzare un video promozionale del suo Comune che sarà trasmesso durante le varie giornate: «Il Festival Celtico per noi è una vetrina espositiva che dona molta visibilità al territorio – spiega il primo cittadino – un’opportunità sia commerciale, poiché tanti visitatori consumano nelle nostre attività, sia perché vediamo presenze da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, gente curiosa di scoprire le nostre bellezze».
Proprio per attrarre più visitatori e magari farli fermare qualche giorno in più alla scoperta dell’Appennino, il sindaco Rocchi ha fatto realizzare un video promo turistico: «Ci sono le nostre eccellenze e anche dei luoghi poco conosciuti persino ai maceratesi, ma che vale la pena scoprire – prosegue il sindaco – mi riferisco ad esempio alle selci scheggiate datate quasi 40mila anni, che testimoniano la presenza antichissima di homo sapiens e oggi conservate nel nostro museo paleontologico. Oppure alla chiesa della Madonna del Sasso, una struttura unica edificata sulla nuda roccia. O ancora alla Centrale Idroelettrica di Gelagna Bassa, un vero gioiello di ingegneria idrica, visitabile dai turisti». Tutto è racchiuso nella clip, realizzata proprio con l’obiettivo di trasmetterla negli schermi del Festival. «Per il futuro vorremmo fare sempre più rete con gli organizzatori – prosegue Rocchi – l’impatto positivo è evidente e desideriamo che resti qui da noi per molti anni ancora».
Nulla a che vedere quindi con le sporadiche critiche che ogni anno accompagnano alcuni episodi: «Quello che posso dire è che il pubblico di Montelago è educato e attento all’ambiente – conclude Rocchi – proprio qualche giorno fa ho partecipato a un tavolo di lavoro della Croce Rossa dove è stato presentato un report della scorsa edizione. Nei vari giorni di festival non è stato fatto alcun intervento rilevante, molto meno anche in paragone ad una qualsiasi discoteca. C’è qualcuno che magari beve un po’ di più, ma lo spirito è sempre conviviale e goliardico. Trovo inappropriato criticare un evento così ben riuscito».
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Attenti perché a Fiastra potrebbero gonfiare nel lago un celticissimo mostro di Loch Ness.
Bella iniziativa,complimenti al Sindaco ed auguri