L’ippodromo Martini di Corridonia
di Marco Pagliariccio
Continua a slittare la stagione dell’ippodromo di Corridonia. Saltata la data del 17 luglio, quella fissata inizialmente Ministero dell’agricoltura per il via dei classici giovedì sera del Martini, ma saltata anche quella di ieri, il Masap, con decreto di ieri, ha dato ulteriore tempo alla struttura per salvare il salvabile con una rimodulazione del calendario che dovrebbe portare a un calendario iper concentrato con serata di apertura il 7 agosto e poi altri quattro giovedì di corse.
Il Ministero ha infatti disposto lo spostamento della giornata di ieri al 4 settembre, mentre quella del 31 luglio è stata annullata sin da ora, con destinazione del relativo montepremi all’incremento del montepremi medio per giornata da programmare sulle rimanenti giornate di corse in calendario. «L’ippodromo di Corridonia non ha ancora completato le procedure necessarie per l’avvio della stagione di corse 2025 e, pertanto, è opportuno annullare la prima giornata di corse in calendario il 31 luglio e posticipare la giornata di corse in calendario il 24 luglio, per la quale non sono stati raccolti i partenti», spiega il Ministero nel decreto. L’inghippo starebbe nel fatto che la nuova società di gestione della struttura, la Corri Ippo, non avrebbe ancora ottenuto l’autorizzazione da parte dell’amministrazione dei Monopoli dello Stato ad effettuare la raccolta delle scommesse e senza tale prerogativa non è possibile effettuare le giornate di corse.
Eppure un mese fa, il 26 giugno, quando lo stesso Ministero approvava l’ingresso della nuova società guidata dal presidente Francesco Sagretti alla guida del Martini rimodulando il calendario delle corse. Si dovesse davvero riuscire a partire il 7 agosto, si potrebbero avere cinque serate di corse a fronte delle classiche 12, salvando anche lo storico appuntamento con il Gran Premio Città di Corridonia (si parla della data del 12 agosto, se tutto sarà risolto). Un’estate dimezzata, ma quantomeno buona per tenere viva la struttura in attesa di una programmazione più curata nei dettagli in ottica 2026.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
ma una sistemata a l’impianto no? cade a pezzi
Sembrava che per l’ippodromo Martini finisse tutto a pu…ne. Ed invece qualche uomo di buona volontà e con il portafoglio disponibile abbai fatto il miracolo di organizzare almeno qualche corsa. In attesa di riaprire il ristorante, di cui c’è un gran bisogno a Corridonia. L’Amministrazione comunale ha fatto qualcosa? Dalle cronache giornalistiche leggiamo che ci ha messo di suo… Adesso vada avanti per farci riprendere il Martini nella migliore efficienza possibile. Con un Carlo magno alle porte i calali servono alla sua cavalleria, che vinceva perché aveva utilizzato la sella con le staffe, probabilmente portata in Europa dagli Avari. Combattere a cavallo mantenendosi saldi in groppa al cavallo era come oggi avere un’arma nuova in campo missilistico.
Magari col tempo verrà istituita la Coppa Carlo Magno, in ricordo dell’imperatore carolingio che qui nacque, visse e morì e che costruì l’Europa delle popolazioni, che oggi stentiamo a formare, e la nostra “civiltà giudaico-cristiana” che ci portò allo splendore del Rinascimento. Sanza Carlo Magno non avremmo pure avuto il “culto” del cavallo da guerra e le corse ippiche al Martini di Corridonia.