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Il Palazzaccio tornerà De Nobili:
via libera alla progettazione

PETRIOLO - Si rimette in moto l'iter per il recupero dello stabile, abbandonato da oltre 40 anni. Sul piatto ci sono 5,6 milioni: al suo interno alloggi popolari, spazi pubblici, percorsi pedonali e il recupero della Torre del castello. Il sindaco Matteo Santinelli: «Sarà un simbolo di rinascita»

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Il Palazzaccio oggi

Dal degrado alla rinascita. Qualche giorno fa è stato sottoscritto ufficialmente il contratto di appalto per l’affidamento dell’incarico di progettazione di fattibilità tecnico-economica ed esecutiva del restauro e della ristrutturazione del Palazzo De Nobili, conosciuto come il “Palazzaccio”. Un passo atteso da decenni, che segna l’inizio concreto del recupero di uno dei simboli del centro storico di Petriolo.

L’incarico è stato affidato al raggruppamento temporaneo di professionisti Conti srl, Sagi srl, Trend Proget srl, Serpilli srl, Ora Ingegneria srl, Officina Capitani, che avrà il compito di redigere il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo, passaggio necessario per l’avvio dei lavori veri e propri. Il Palazzaccio rientra nell’aggregato 8 del piano di ricostruzione, una collocazione strategica che permetterà di intervenire strutturalmente su tutto il comparto edilizio circostante, contribuendo alla riqualificazione integrale del castello. Un traguardo importante per l’amministrazione guidata dal sindaco Matteo Santinelli, che ha riattivato un processo rimasto fermo per anni, sanando una ferita urbana che da circa 40 anni deturpa l’armonia architettonica del centro storico.

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Un rendering del progetto

Il progetto può contare su un finanziamento complessivo di circa 5,6 milioni: 1,7 milioni sono eredità dell’amministrazione Mancini risalente al 2015, mentre i restanti e ben 3,9 milioni sono stati ottenuti dall’attuale amministrazione all’interno dell’ordinanza speciale del commissario sisma Guido Castelli, che ha riconosciuto la valenza strategica dell’intervento per la comunità petriolese. L’incarico comprende una serie di interventi fondamentali con un impatto diretto sia sul piano urbanistico che su quello sociale. «Il progetto prevede infatti la realizzazione di quattro appartamenti di edilizia economico-popolare, una risposta concreta al fabbisogno abitativo della comunità locale e un’opportunità per rivitalizzare il centro storico attraverso il reinsediamento di famiglie – spiega l’amministrazione in una nota – grande attenzione sarà dedicata anche alla ricostruzione e al ripristino dei collegamenti interni del castello, oggi interrotti o compromessi, al fine di restituire piena accessibilità e continuità al tessuto urbano. In questo modo, sarà possibile riaprire percorsi pedonali, vie storiche e passaggi oggi in disuso, riportando vitalità e fruibilità a un’area che per decenni è rimasta emarginata. Altro elemento centrale del progetto è il recupero della Torre del castello, simbolo architettonico e identitario di Petriolo, la cui valorizzazione rappresenta non solo un atto di tutela del patrimonio storico, ma anche un volano per la promozione turistica del borgo».

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Il sindaco Matteo Santinelli

Il piano terra del Palazzaccio sarà trasformato in un insieme articolato di spazi pubblici, sia chiusi che all’aperto, pensati per ospitare attività culturali, sociali e ricreative. Questi spazi diventeranno un nuovo polo di aggregazione per la cittadinanza, offrendo occasioni di incontro, partecipazione e servizi al territorio. «Con questo intervento non solo restituiamo decoro e funzionalità a una zona cruciale del centro storico, ma diamo forma a una visione integrata di rigenerazione urbana, dove memoria, abitare, socialità e identità si intrecciano per costruire un futuro sostenibile e condiviso. I cittadini di Petriolo possono dunque guardare con fiducia al futuro del loro Palazzaccio che promette di diventare il simbolo della rinascita dell’intero borgo», finisce Santinelli.

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