Sit-in a Colbuccaro,
fermato l’abbattimento
della quercia di 200 anni

CORRIDONIA - Mobilitazione di un gruppo di cittadini: ottenuto il rinvio dell’intervento previsto per questa mattina. Il Comune valuterà una nuova perizia

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La protesta di questa mattina sotto la quercia

di Francesca Marsili

L’abbattimento di una quercia plurisecolare nel borgo storico di Colbuccaro era previsto per le 8 di questa mattina, ma un gruppo di cittadini solleva la protesta e riesce a far stoppare, almeno per il momento, il taglio della pianta che rappresenta un simbolo per la comunità.

A dare il via alla procedura il Comune di Corridonia dopo la segnalazione di alcuni residenti che ne ravvedevano la pericolosità certificata poi da un documento di un perito. Dall’altra parte il gruppo di cittadini che sostengono che «se ci fosse questa fragilità non sarebbe rifiorita a questa maniera».

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Cosi stamattina, di fronte a quel patrimonio arboreo di 200 anni, il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli ha deciso di fermare l’abbattimento: «Chiederemo il parere di un altro professionista e valuteremo se ci sono soluzioni alternative».

A guidare la pacifica protesta l’Aiace di Macerata, associazione italiana per l’ambiente, la cultura e l’emergenza. La referente Paola Carella si ritiene soddisfatta per l’accordo raggiunto: «Siamo grati all’amministrazione per la sensibilità dimostrata nell’accogliere il nostro accorato appello. La chioma rigogliosa di questa quercia dimostra in modo inconfutabile il suo buono stato di salute. Prima di procedere con il taglio va valutato se è possibile intervenire in altro modo per scongiurare la perdita di questo patrimonio. Non vogliamo sottovalutare l’aspetto della pubblica sicurezza, ma cerchiamo di fare un lavoro più col cuore».

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La sindaca Giuliana Giampaoli sul posto

La pianta plurisecolare si trova di fronte l’ingresso della chiesa di Santi Lorenzo e Ilario. Nei mesi scorsi alcuni cittadini residenti, preoccupati per l’inclinazione della pianta che svetta oltre le abitazioni, hanno inoltrato una segnalazione al Comune di Corridonia. L’ufficio tecnico ha chiesto quindi una perizia agronomica ad un professionista, anche in relazione al fatto che si tratta di un esemplare protetto. «Questa – spiega la Giampaoli -, ha evidenziato un visibile distaccamento della corteccia, un suono di cavità a seguito di un’azione battente esercitata e uno sbilanciamento del peso dovuto all’inclinazione dell’albero, e quindi da abbattere, anche perché si trova a ridosso di un’area con la fermata dello scuolabus. Dal momento che c’è questa perizia, che non possiamo far finta che non esista – aggiunge il sindaco – la responsabilità è in capo all’amministrazione».

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La quercia da abbattere

Ma i residenti, che stamattina erano pronti a tutto pur di evitarne il taglio, sostengono che «quella quercia è sempre stata inclinata» e che «esistono casi in cui con alcuni interventi la pianta da abbattere è stata salvata. Chiediamo che si vada più a fondo, questa quercia è un simbolo di questa frazione». Per il momento quindi quella monumentale quercia resta la suo posto, in attesa del verdetto.

 

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Il cartello che annunciava il taglio della quercia

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Paola Carella

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La quercia che doveva essere abbattuta



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