Da sinistra: Stefano Serangeli, Alberto Crocioni e Nicolò De Cesare
di Mauro Giustozzi
Dal giorno della promozione in serie D sono trascorse due settimane di riflessioni, incontri, valutazioni, posizioni anche diverse all’interno della società. Alla fine è arrivata la fumata bianca con la Maceratese che ripartirà dalla ‘coppia’ Serangeli-De Cesare, ma anche mister Possanzini resterà sulla panchina biancorossa, in questo caso l’ufficializzazione arriverà nei prossimi giorni. Quindi la ‘triade’ direttore generale, direttore sportivo e allenatore riconfermati per affrontare l’impegnativa avventura nel campionato nazionale di serie D.
La Maceratese premiata in Comune dopo la promozione
Il presidente Alberto Crocioni alla fine ha scelto di imboccare la strada di dare continuità al lavoro svolto quest’anno dallo staff tecnico-dirigenziale che, indubbiamente, sul campo ha dimostrato di meritarsi la riconferma, peraltro mossa ben vista dalla tifoseria. Che difficilmente avrebbe digerito l’addio di uno dei protagonisti o dell’intero blocco che nella stagione appena conclusasi si è compattato ed ha dimostrato di saper reagire anche ai momenti di difficoltà che pure ci sono stati lungo l’impervio cammino che ha portato alla vittoria dell’Eccellenza con lo spareggio del Del Conero.
Questa la nota del club che ufficializza l’accordo. “La S.S. Maceratese ufficializza il proseguimento del rapporto di lavoro con Stefano Serangeli nel ruolo di direttore generale e Nicolò De Cesare in quello di direttore sportivo. Una scelta nel segno della continuità, per dare seguito al lavoro svolto con competenza e serietà nella stagione appena conclusa. Il presidente Alberto Crocioni ha rinnovato con convinzione la fiducia a due figure fondamentali nella struttura societaria («Persone serie, capaci e preparate con cui condividiamo valori e obiettivi per il futuro della Maceratese»). La società è già al lavoro per pianificare al meglio la nuova stagione in serie D, con l’impegno e la determinazione di sempre”.
Serie D che è stata già frequentata da Serangeli con società come Tolentino e Matelica, mentre mister Possanzini l’ha assaggiata alla guida della Recanatese, nel campionato 2016-17, restando sulla panchina dei leopardiani per 17 partite.
L’unico vero esordiente, da dirigente, in IV serie sarà invece Nicolò De Cesare che però da calciatore ha avuto modo di conoscere questa categoria con le maglie del San Nicolò, Porto d’Ascoli e Castelfidardo.
La scelta della continuità fatta dal presidente Crocioni, arrivata dopo un lungo periodo di riflessione e valutazioni su pro e contro di questa operazione, indica come il club sia consapevole che per fare uno step ulteriore di crescita deve adottare metodologie gestionali più moderne ed efficaci.
Questo processo di modernizzazione non riguarda solo l’aspetto tecnico, ma coinvolge l’intera struttura societaria. La gestione professionale diventa un elemento imprescindibile per competere a livelli sempre più elevati e per costruire progetti sostenibili nel tempo. Così come l’impegno economico richiesto alla società tra un torneo di Eccellenza ed uno di serie D è inevitabilmente più elevato, sia per il costo dei calciatori da acquisire che per le spese organizzative dovute alle trasferte che, escluso i derby marchigiani, sono extraregionali. Sul fronte della nuova squadra da costruire il primo passo sarà quello dei colloqui con i giocatori attualmente in rosa, per capire su chi contare ancora in vista della serie D.
L’obiettivo, dichiarato dal diesse De Cesare subito dopo la promozione, è quello di non smantellare la squadra ma di lavorare nel segno della continuità con quegli elementi che si riterranno utili per affrontare il prossimo campionato. Valorizzando ulteriormente i giovani del vivaio ed inserendo poi elementi esperti per allestire una squadra il cui primo obiettivo sarà mantenere la categoria.
Luca Cognigni dopo l’operazione alla mano
Tra coloro che sono certi di restare al momento ci sono Marras, Nasic ed i due under Ciattaglia e Bongelli, anche se su questi giovani ci sono interessamenti di club professionistici. Intanto nei giorni scorsi l’attaccante e capitano della Rata, Luca Cognigni, si è sottoposto a un intervento chirurgico all’ospedale di Bologna, a seguito della frattura spiroide del quinto metacarpo della mano, rimediata nello spareggio di Ancona. L’intervento è perfettamente riuscito e ora Cognigni potrà concentrarsi sul recupero. Infine da segnalare come il KSport Montecchio nella prima gara nazionale dei playoff sia stato sconfitto in casa per 1-0 dalla Vianese: percorso in salita quindi per la squadra di Magi che se vorrà inseguire ancora il sogno promozione in D dovrà vincere domenica prossima in Emilia con almeno due gol di scarto.
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L’importante e’ che non smembri la squadra biancorossa vincitrice del campionato e faccia qualche acquisto importante x la serie D.
Montecchio, il nostro spauracchio, ha perso in casa….. caro Alberto con la riconoscenza, i buoni sentimenti ed il cuore, purtroppo non si raggiungono i risultati, l’entusiasmo ti porta a vincere tutto ma poi la realtà, come tu mi insegni, è completamente diversa. Comunque ancora complimenti e sempre forza Maceratese.