Il Consiglio comunale di Civitanova
di Laura Boccanera
Consiglio comunale sul bilancio di Civitanova, i retroscena dalla conferenza dei capigruppo mostrano un clima tutt’altro che disteso.
E’ arrivata oggi la convocazione del nuovo consiglio dopo che mercoledì la maggioranza non si è presentata facendo saltare il voto sull’approvazione del bilancio consuntivo 2024 e su quello dei Teatri di Civitanova.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica durante uno dei tanti tagli del nastro di attività commerciali
Un momento inaspettato che è stato letto come un segnale da parte di Fratelli d’Italia e della Lega verso il sindaco ormai sempre più proiettato verso la Regione. Il primo cittadino, Fabrizio Ciarapica, come traspare anche dalla sua strategia social ormai iniziata mesi fa, ha puntato tutto su inaugurazioni e visite ad attività commerciali ed aziende sperando nell’allargamento della sua platea di voti. Un protagonismo che forse è stato mal digerito dai compagni di maggioranza e i due partiti hanno fatto sentire la propria voce con l’assenza.
Sembrava tutto appianato anche perché se il bilancio non venisse approvato entro il 30 maggio il Comune rischirebbe il commissariamento.
Giorgio Pollastrelli, capogruppo della Lega
E così oggi, in fretta e furia è tornata a riunirsi la conferenza dei capigruppo con però alcune anomalie. A firmare la convocazione infatti è stato il vicepresidente del consiglio comunale Giorgio Pollastrelli e non il presidente Fausto Troiani assente perché in ferie.
A dirigere l’azione pertanto è stato il segretario comunale che ha sollecitato la convocazione: la data del 30 maggio è discriminante perché qualora non venisse approvato entro questa data il comune rischia sanzioni e limitazioni importanti alla sua facoltà di spesa e di azione. Pertanto, pur in assenza di autorizzazione da parte del presidente del Consiglio, Pollastrelli, «per responsabilità», ha convocato l’assise per giovedì.
Ma non sono mancante le contestazioni: Pollastrelli infatti non si è rifiutato di portare all’attenzione dei consiglieri il bilancio, ma ha omesso dall’ordine del giorno gli altri punti che erano in quello precedente e che erano variazioni di bilancio, sulle quali, tra l’altro, la Lega non era d’accordo.
Contrari Piero Croia di Forza Italia e Paola Fontana della civica di Ciarapica, ma tant’è. Insomma il clima in vista di giovedì si accende e pare che ci saranno già alcune assenze sicure e il numero legale potrebbe essere di nuovo a rischio e all’indomani di una nuova defezione della maggioranza “la pratica” Civitanova potrebbe arrivare sul tavolo del prefetto con il rischio di commissariamento.
La maggioranza diserta il Consiglio e manda un segnale al sindaco
Salta il bilancio, centrosinistra all’attacco: «Giunta alla deriva, Ciarapica si dimetta»
Uno spettacolo indegno
Non sono professionisti; sono presi dalla strada. (Cit.)
Simone Zucchini e vogliono pure andare in regione?
Sono proprio senza vergogna
Andatevene a casa. Chiedete scusa e Andatevene a casa.
La città non merita questa Amministrazione
Tranquilli....troveranno cmq il modo x andare avanti.... purtroppo come si dice ..cadono sempre in piedi
E questo è il senso di responsabilità e linteresse che il Sindaco ha nei confronti dei cittadini!
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…bilancino bilancio, riusciremo a mangiar rancio!!? Mah, speriamo bene… gv
#CiarapicaDimettiti
#PrefettoDoveSei?
#Scioglimento!
Resistere e resisterete. Questa è la parola d’ordine! Neanche l’acido nitrico vi può sciogliere. Ciarapica ad Ancona? E perché? Ci vogliono voti e non mi sembra che sia nella posizione di essere tanto eleggibile. Questo semplicemente perché già diventare sindaco la seconda volta non è stato facile e poi adesso lo conoscono tutti a forza di vederlo mentre inaugura e dopo tutte le avventure che ha fatto divertire molti civitanovesi.Poi la sua brama di deliberare anche contro gli effettivi desideri dei cittadini che lo hanno stoppato e che in molti continueranno a soppesarlo adesso che si è più volte presentato anche come uno che nemmeno ci parla con le persone che al massimo possono riunirsi a protestare sotto il comune. “Né come sindaco, né come consigliere comunale!”. Io lo vedo così il suo slogan per presentarsi a qualsiasi votazione. Pure comunale dove non ha nemmeno più un seguito sufficiente di cui buona parte anche molto invisa per comportamenti che non sembrerebbero adatti a chi amministra paesi, città ecc. ecc. Certo se ogni giorno si leggono di arresti di politici in tutte le versioni e quasi sempre della stessa parte dell’amministrazione paesana o di quel che resta, qualcuno potrebbe pensare che sia cosa buona e giusta. Ma non è così.
https://www.facebook.com/civitasvoltacivitanovamarche/videos/1728009438154681
Milioni di euro in numeri farlocchi di cui nonostante ci siano state richieste per permettere all’amministrazione di dare chiarimenti non è arrivata risposta. Non so se forse con un comune commissariato si ottonerebbero chiarimenti. In Ancona non stanno meglio. Quindi uno scambio di idee fresche provenienti da Civitanova su come si governa e rappresentate dal primo cittadino civitanovese sarebbe cosa graditissima. Si consiglia ai deboli di nervi di non guardare il filmato e limitarsi ad avere giustamente il solito parere di gran lunga più rassicurante prima della visione su questa gente.