I banchi dell’opposizione
Maggioranza saltata, la minoranza attacca: «Ennesimo schiaffo alla città, malcontento dei suoi, Ciarapica si dimetta». Ha suscitato scalpore ieri sera la mossa tattica della maggioranza di mandare un messaggio al sindaco boicottando l’approvazione del bilancio consuntivo dell’ente (leggi l’articolo).
Un messaggio cifrato (ma nemmeno tanto) arrivato dritto e che ora la minoranza cavalca per chiedere le dimissioni di Ciarapica che era addirittura assente ieri sera.
Per i consiglieri di centrosinistra si tratta «dell’ennesima tragicommedia di questa giunta comunale. Al momento dell’appello sono assenti Lega e Fratelli d’Italia che non si presentano neanche al secondo appello di un’ora più tardi. Si parla di un malcontento per la candidatura del sindaco alle prossime regionali o per la sua vicinanza a consiglieri indagati o condannati. Sta di fatto che l’assenza all’approvazione di un documento come il bilancio è un atto grave. Se fossimo in un paese normale, l’unica logica conseguenza sarebbero le dimissioni da parte del sindaco Ciarapica che dovrebbe rendersi conto che non ha più una maggioranza a sostenerlo. Ma d’altra parte il sindaco fino a settembre non ha tempo da perdere con la nostra città – dicono dall’opposizione – tutto incentrato alla sua campagna elettorale per le prossime regionali. Ma Ciarapica non si dimetterà mai: troppo ghiotta infatti l’occasione di fare una campagna elettorale da sindaco, sulle spalle dei cittadini civitanovesi, troppo ghiotta l’occasione di tagliare nastri, anche se l’apporto del sindaco all’apertura di queste attività è pari a zero. La città quindi sarà costretta a sorbirsi ancora per qualche mese almeno questi giochini tra maggioranza e sindaco, con un evidente scollamento persino all’interno degli stessi partiti tra gruppi consiliari che criticano apertamente ed assessori che votano qualsiasi cosa passi in giunta».
La minoranza minaccia di portare la questione ai piani alti: «questo andazzo che non è più tollerabile – proseguono – oltre alla battaglia in consiglio comunale come sempre fatto, solleciteremo per l’ennesima volta anche il prefetto a prendere provvedimenti verso una amministrazione che non è neanche in grado di approvare il proprio bilancio consuntivo. Civitanova ha bisogno di un deciso cambio di rotta rispetto all’immobilismo di questi ultimi anni».
(l. b.)
La maggioranza diserta il Consiglio e manda un segnale al sindaco
Non è vero che pensa solo alla campagna elettorale per la Regione...se c'è tagliare un nastro è sempre presente
Non è vero, pensa anche a tagliare nastri!
Mancanza di rispetto x i cittadini
Non è rispettoso della cittadinanza
Spiace per chi dovrà impegnare forze per le amministrative del 2027, toglie credibilità a tutto il centrodestra e a chiunque sarà candidato. Se poi penso a chi si sta preparando per quell'appuntamento, già metto le mani sui capelli. Fortuna che a sinistra non stanno messi meglio, ma sulla compattezza diranno sicuramente la loro..NOI non esistono, se lo mettano bene in testa!
Quelli bravi
Non è vero che pensa solo alla campagna elettorale per la Regione...se c'è da tagliare un nastro è sempre presente
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La sinistra quella dei panettoni?
L’attuale opposizione consiliare deve irrigidire la spina dorsale e farsi crescere un po’ di fortitudine inguinale per opporsi realmente.
Non sarà che la maggioranza o meglio FdI non lo vuole più come sindaco e tantomeno come aspirante consigliere regionale, quest’ultima posizione probabilmente desiderata proprio da Ancona? E chi non parla, visto che ai tempi delle lottizzazioni Agriforest e Cristallo si diceva avesse contribuito a spaccare il partito, ha una certa convenienza a tacere? E comunque, se qualcuno crede che Ciarapica dopo aver detto che ” senza se e senza ma ” non avrebbe tentato per la seconda volta di mollare Civitanova, dove adesso gode anche di uno stipendio maggiorato, beh mi dispiace dirlo ma … lo conosce troppo bene.
https://www.cronachemaceratesi.it/2023/12/23/semaforo-verde-per-le-varianti-regolamento-di-conti-in-fratelli-ditalia-acquaroli-sconfessato-e-tradito/1817061/
AL NETTO DELLA CENSURA DI CM. BALDUCCI NON SCRIVERE CASSATE