Andrea Gentili
di Francesca Marsili
Nel 2008, a 27 anni, decide di scommettere su un mestiere oggi quasi scomparso: il corniciaio, rilevando l’attività di famiglia. Il terremoto del 2016 rende inagibile il suo negozio: la scelta è se resistere o andarsene. Resta, delocalizza e riparte. Andrea Gentili, titolare de “La Cornice”, nonostante oggi si trovi incastonato tra i cantieri della ricostruzione, prova ad essere una luce che attraversa le crepe: domani inaugurerà un nuovo spazio espositivo con la mostra “Tolentino pop nights”, dell’artista matelicese Mauro Falcioni.
Mauro Falcioni
Ventuno opere che ritraggono i vicoli storici della città in chiave pop: «E’ la mia dedica a Tolentino – spiega Gentili – con la speranza che una volta terminata la ricostruzione torni a quel fermento di cui si sente la mancanza». Andrea, oggi 44enne, ha imparato il mestiere del corniciaio osservando i suoi genitori lavorare nel laboratorio, aperto 36 anni fa in via San Catervo, in pieno centro storico. Si appassiona a quell’elemento decorativo capace di influenzare la percezione dell’opera d’arte e sceglie di prendere in mano l’attività di famiglia. Il terremoto del 2016 scombina i piani: il locale è inagibile. Rifiuta la proposta di andarsene a Jesi, dove sarebbe stato tutto più semplice: ama troppo la sua città. Nel 2018 si rimbocca le maniche e delocalizza il suo negozio in via San Salvatore. Decide di trasformarlo da bottega a qualcosa di più importante, inserendo al suo interno anche una galleria d’arte, nonostante il momento particolarmente difficile. Ma non si ferma qui. Realizza che negli immobili comunali adibiti a spazi espositivi, a partire da Palazzo Sangallo sino alla Biblioteca Filelfica, a breve sarebbero iniziati i lavori post -sisma. «Così ho deciso di scommettere ancora – spiega Gentili – ho ampliato i locali a mia disposizione creando uno spazio polifunzionale con l’obiettivo di realizzare mostre e laboratori di pittura. È stata una decisione difficile, dispendiosa ma necessaria – sottolinea -, e ritengo sia una nuova opportunità per tutta la comunità, perché questo spazio può dare la possibilità a tanta gente di vedere mostre di artisti locali e nazionali contemporanei e di poter usufruire di uno spazio che mancava – commenta entusiasta – una novità, nel cuore della città, che sarà preziosa a livello culturale e artistico per il territorio».
Domani, alle 16, il taglio del nastro con la mostra “Tolentino pop nights”, nei nuovo spazi in via San Salvatore. Ventuno opere, di cui venti, 50×50 centimetri, che ritraggono i vicoli del centro storico della città realizzate con tecnica mista ad acquerello in stile pop. La ventunesima, 50×100, ritrae piazza della Libertà. L’artista Mauro Falcioni è nato a Matelica, nel 1978. Da sempre appassionato di arti visive e illustrazione, si è formato in grafica per il web senza mai abbandonare la sua vera vocazione: il disegno a mano libera. Noto come uno dei talenti emergenti nell’ambito dell’arte contemporanea, si distingue per la sua capacità di catturare l’essenza delle emozioni attraverso la sua pittura. Con una sensibilità unica e uno sguardo acuto sulla vita, Falcioni crea opere che spaziano dalla rappresentazione realistica a quella astratta. L’esposizione, la cui introduzione è curata dal critico Paolo Mario Galassi, resterà visitabile fino al 7 giugno tutti i giorni, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 (lunedì mattina chiuso). L’ingresso è libero.
Congratulazioni Andrea
Grande Andrea Gentili , i miei più sinceri auguri e soprattutto congratulazioni per tutto ciò che fai, credici sempre e non mollare mai, il tuo lavoro, come quello dei pochi artigiani rimasti in zona è un valore aggiunto per la comunità, un abbraccio di . Bravo bravo bravo.
Grande Andrea
Fatto bene
grande Andrea
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Complimenti!!