Daniela Corsi
Daniela Corsi prosciolta dalle accuse di violazioni in materia di sicurezza dei lavoratori e rifiuto di atti d’ufficio. Il gip del tribunale di Macerata ha archiviato i due procedimenti che vedevano coinvolta l’allora direttrice dell’Area Vasta 3 (oggi Ast).
Le attività finite sotto la lente della procura riguardavano il reparto di Anatomia patologica.
Per quanto riguarda il rifiuto d’atti d’ufficio, la vicenda è legata ad una serie di note a cui non avrebbe dato seguito legate a carenza di personale e a conseguenti ritardi nelle refertazioni.
L’altra questione riguarda una presunta violazione delle norme sulla sicurezza del personale, per cui c’era stato un decreto penale di condanna che però il giudice aveva rigettato motivando che, in sostanza, quanto contestato non rientrava nei compiti della dirigente.
A circa tre mesi dalla chiusura delle indagini i giudici Giovanni Manzoni e Claudio Bonifazi hanno disposto l’archiviazione per entrambi i fascicoli.
Corsi è stata difesa dagli avvocati Michele Ciccarè ed Alessandro Verdicchio che hanno detto: «Siamo soddisfatti per l’esito dei procedimenti. Ringraziamo la magistratura per lo scrupoloso ed attento vaglio delle questioni finite sotto la lente di ingrandimento, che ha permesso di fare definitiva chiarezza sulle vicende in tempi ragionevolmente brevi».
(redazione CM)
Rifiuto d’atti d’ufficio, chiuse le indagini per Daniela Corsi
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