Il video del calciatore Nwang
Dalla bufera social per il video girato dal calciatore Ibii Ngwang davanti alla questura di Macerata, alla denuncia sua e di un connazionale. L’indagine è della polizia. Gli agenti lo hanno attesto al rientro a casa dopo il ponte festivo che aveva trascorso nella riviera romagnola. Dovrà rispondere di vilipendio delle istituzioni.
Il calciatore della Cluentina calcio (che ieri ha annunciato la decisione di rescindere il contratto), Ibii Ngwang, 27 anni, che nella serata di venerdì ha registrato davanti alla volante della polizia parcheggiata in piazza un video diffuso poi sui social pieno di insulti e frasi di scherno rivolte alla polizia, al ministro Matteo Salvini e alla premier Giorgia Meloni e aggiungendo oscenità sulle “ragazze italiane”: «mangiamo gratis e sc…amo le italiane» rivendicava e «Salvini la vedi questa macchina, io la vendo a 50 centesimi».
Gianpaolo Paturno, questore di Macerata
Queste le frasi incriminate che, come prevedibile, hanno fatto il giro del web facendo scattare immediatamente anche la macchina investigativa della Digos della questura di Macerata. La mattina di Pasqua gli agenti sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo ripreso nel video grazie ai programmi di riconoscimento facciale nonostante Ngwang indossasse cappuccio e occhiali da sole. La polizia si è recata nel suo domicilio a Macerata, ma sia nell’indirizzo noto che in quello dell’amico che era con lui la digos non è riuscita a rintracciare i due uomini che per il ponte festivo avevano lasciato Macerata per la Romagna.
I due sono stati identificati al ritorno sotto casa, al rientro dalle festività per la notifica della denuncia. I due giovani, rispettivamente di 27 e 24 anni, attualmente in regola con le norme sul soggiorno, Ngwang in quanto titolare di un permesso di lungo soggiorno ed il secondo di un permesso a seguito di richiesta di asilo sono stati, al termine degli accertamenti, denunciati per vilipendio in concorso. Sequestrati anche i telefoni e gli indumenti usati nel video.
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