Gianluca Crocetti, consigliere comunale di Civitanova
di Gianluca Ginella
Evasione delle imposte, il consigliere comunale di Civitanova, Gianluca Crocetti, 45enne, condannato a 1 anno e 7 mesi per effetto della sentenza della Cassazione che ha ritenuto inammissibile il ricorso dei suoi legali. I fatti che gli venivano contestati riguardano l’evasione di Iva e Ires avvalendosi di fatture relative ad operazioni inesistenti. Gran parte delle accuse iniziali sono state prescritte già nel corso del processo d’appello che si è svolto ad Ancona (i fatti contestati contemplavano il 2012 e il 2013) e il consigliere Crocetti, persona molto conosciuta a Civitanova per la sua attività politica, veniva chiamato in causa in qualità di legale rappresentante della lavanderia industriale Lc srl.
L’accusa, per uno dei capi di imputazione (due quelli contestati inizialmente), parlava di fatture emesse da un paio di aziende di cui si sarebbe avvalso indicandole nelle dichiarazioni annuali ai fini Ires e Iva come passivi fittizi (non viene indicato il guadagno che ne avrebbe ottenuto). Una di queste (fatto non dichiarato prescritto) avrebbe emesso fatture, per l’anno di imposta 2013, per un imponibile di 302mila euro circa e Iva per 63mila euro circa.
È invece stato prescritto, per questo capo di imputazione, quanto veniva riferito all’anno di imposta 2012 e emissione di fatture da parte di due aziende (una la stessa dell’anno d’imposta 2013). Prescrizione dichiarata in appello anche per il secondo capo di imputazione che faceva riferimento a fatture emesse per consentire a terzi l’evasione delle imposte sui redditi e l’Iva (fatti del 2012).
La Cassazione per Crocetti, difeso dagli avvocati Luigi Annunziata e Giovanni Cocconi, ha dichiarato inammissibile il ricorso e resta confermata la condanna a 1 anno e sette mesi, pena sospesa. L’udienza in Cassazione si è svolta a febbraio, della sentenza si è appreso oggi.
Crocetti, consigliere comunale e presidente della Commissione cultura, recentemente, è tornato alla lista civica “Civitanova Unica” del sindaco Fabrizio Ciarapica, dopo che era passato a Fratelli d’Italia, e che nelle ultime settimane l’ha spesso accompagnato nei momenti istituzionali legati a nuove inaugurazioni in città a cui il primo cittadino ha partecipato.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Oiboh!! E ADESSO ATTENDIAMO COMMENTI!!
Gianluca un bravo ragazzo, impegnato in politica, non ha avuto dei buoni maestri gli hanno insegnato di passare da una parte all’ altra come bersi un bicchiere di acqua, così non è , gli peserà in futuro.
per la sua attività, consigliato male a livello amministrativo ,lui inesperto ne pagherà le conseguenze….
se vuole ricreare il suo curricola deve fare un passo indietro e di lato, sopratutto non frequentare le cattive compagnie che fanno crescere gli individui tipo la SANTACHE’ ..
da buon intenditor poche parole…Auguri Gianluca, sei un bravo ragazzo fai crescere questo lato ,non quello che vedi fare….i conti prima o poi si pagano…e questo è solo l’ inizio.
buona fortuna, con affetto.
C’è poco da fare gli spiritosi!
Prescindendo dagli aspetti politici, la questione è che la persona in questione, anziché dedicarsi al bene pubblico, ha pensato al proprio tornaconto personale sottraendo alla comunità (quindi a tutti noi) risorse finanziarie a suo carico.
Senza altro commento!
Crocetti,benvenuto nel Club dei prescritti e condannati. Comunque credo che nulla possa togliere al mondo culturale di cui insieme al tuo mentore che dopo aver epurato ben due assessore ed essersi proclamato Re Cultore di Civitanova, sta attraversando un periodo buio, triste e debosciato. La città, oramai è nelle mani del tuo Filosofarte e dei suoi personaggi tipo Porro e Cruciani che tanto ci regalano sul vostro pensiero aiutandoci a capirvi meglio e questo non è poco anzi…. Certo è stato un brutto colpo leggere queste notizie che nessuno si sarebbe mai aspettato da un fine intellettuale par tuo, che si è sicuramente dato alla politica convinto di poterne difendere i suoi più difficili aspetti, i fini più nobili e democratici come il tuo precettore che rifugge sempre il popolo ingrato e lamentoso. Qualcosa mi dice che prima o poi, ammesso che non esista veramente la fortuna e pure cieca e si sia a lui affezionata morbosamente rendendo inutile ogni avversità politico-giudiziaria, qualcuno che da anni cerca di salire nuovamente alla ribalta della “sbarra “, riuscirà a parteciparti. Certo adesso sarebbe stato un ottimo momento. Ora non ci si chiederà più: ma quello che sta anche lui sempre in fotovista chi è?. Mettendo assieme tutto il curriculum ci arriverà subito. Lo sento mentre mugugna fra sé e sé.: ma putt… miseria, ma ce ne fosse uno!! . Spiace che sia una sentenza definitiva e nessuno possa dire: ” Bisogna aspettare, nessuno è colpevole sino alla condanna definitiva”.
La prescrizione da’la prescrizione toglie
Come i cimiteri sono pieni di persone defunte insostituibili, così le carceri sono piene di bravi ragazzi e di innocenti.
Oppure no?