Cantieri, sanità, decoro e sicurezza,
il Pd contro la giunta Parcaroli:
«Incapaci anche sui servizi essenziali»

MACERATA - Il coordinamento cittadino dem «L'amministrazione ci chiama sistematicamente in causa, ma dicono di aver fatto bene che problemi hanno con noi?»

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Rifiuti abbandonati in vicolo Ferrari

«Caos cantieri, circolazione in tilt, sanità al collasso, sempre più degrado e meno servizi. Per non parlare della questione sicurezza». I democrat maceratesi sparano a zero contro la giunta Parcaroli sui temi caldi che riguardano il capoluogo e che nelle ultime settimane sono tornati alla ribalta anche per le polemiche sollevate da alcuni residenti del centro storico.

Allora gli esponenti del Pd maceratese precisano: «È quasi una settimana che l’amministrazione comunale si dimena per elencare le tante cose fatte, mentre chiama in causa sistematicamente il Pd. Ma se hai fatto e fai – si chiedono i dem -, che problemi hai con il Pd?».

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Uno dei cantieri in centro

Così iniziano con l’elenco delle criticità legate ai cantieri e alle conseguenze che si ripercuotono sui residenti e i lavoratori che ogni giorno fanno i conti con il traffico e la mancanza di posti auto: «Una scheggia della giunta si presenta alla stampa districandosi nel vortice senza controllo dei lavori pubblici: utili, inutili, non si sa – l’affondo -. Comunica ossessivamente, ma si contraddice. Predispone una ingente somma di fondi per la realizzazione di mega cantieri (ancora non terminati) nelle due arterie d’ingresso e uscita della città (via dei Velini e sottopasso di via Roma), manda in tilt la circolazione cittadina da mesi e mesi e poi, serenamente, si loda con l’annuncio di una nuova strada che collegherà le valli del Potenza e del Chienti senza il passaggio all’Interno di Macerata.
A parte che disagio certo e strada incerta non sembra un buon affare, per non dire del tutto improbabile visto che manca meno di un anno alle elezioni, ma delle due l’una: gli è slittata la frizione quando hanno aperto due cantieri causa di grande disagio oppure si sono fatti prendere da entusiasmi giovanili nel percorrere la strada del “più cantieri per tutti”?».

Poi si passa al tema sanità: «Mentre il sindaco rincorre nei sogni la Macerata “dove amerai vivere e lavorare” di cui favoleggiava nel suo programma andato, anche lui si agita preoccupato del Pd mentre ringrazia di un macchinario sanitario per l’ospedale vecchio, che quello nuovo gli è rimasto attaccato alle catene con cui si doveva legare». E quello della sicurezza: «Al momento non partecipa alla competizione di visibilità l’assessore alla sicurezza, muto come un pesce di fronte all’ennesimo episodio di scontro urbano tra bande che regolano i propri conti armate in vario modo». Secondo i dem, «la sicurezza in città da quando governano costoro sembra non essere più una priorità, tutto si è risolto con la bacchetta magica: non ci sono più spaccio, immigrazione, conflittualità. In fondo basta non parlarne e non farsi vedere in giro nei giorni dopo i fatti. Noi cittadini ci sentiamo quasi civitanovesi, ma d’altronde la stagione estiva sta per cominciare e ci dobbiamo acclimatare alle tranquille città governate dalla destra». E non mancano di sottolineare la spaccatura all’interno del Carroccio maceratese: «Guarda il caso, anche la Lega segnala una situazione fuori controllo e certifica l’incapacità della sua stessa maggioranza».

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Il sopralluogo di Sandro Parcaroli e Francesco Acquaroli per l’ospedale alla Pieve durante la campagna elettorale 2020

I dem si rivolgono allora direttamente all’amministrazione comunale chiedendo di «lasciar stare il Pd. Non ti distrarre che hai tanto da lavorare, la tua idea di città sul tetto d’Europa non l’abbiamo mai vista, mentre sempre più spesso anche la pazienza dei cittadini trova il suo limite e li vediamo costretti a formare comitati persino per richiamare la vostra attenzione su una città sempre più sporca, sempre più spenta e con sempre meno negozi e servizi». Secondo il Pd maceratese, nulla di fatto anche per i giovani: «Non ci fosse l’università, i giovani che cosa dovrebbero fare a Macerata che non potrebbero fare altrove? Perché dovrebbero desiderare di rimanere qui? È chiaro che la destra non ha mostrato capacità governativa neppure sui servizi essenziali e che gli manca anche del tutto lo spirito per dare una risposta convincente alle problematiche più che urgenti come quella sanitaria: grazie alla filiera Parcaroli/Acquaroli  la sanità pubblica maceratese è ormai al collasso come ci hanno ribadito ancora una volta, nei giorni scorsi, i cittadini che sono venuti ai nostri banchetti proprio per il questionario sulla sanità».

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