
Il Liceo Varano
Si celebrerà venerdì dalle 18 alle 24 la Notte nazionale del liceo classico, un evento che interesserà quest’anno più di 350 licei classici in Italia. Giunta alla sua 11esima edizione, l’iniziativa è nata da un’idea di Rocco Schembra, docente di latino e greco del Liceo classico Gulli e Pennisi di Acireale ed è sostenuta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dall’Associazione italiana di cultura classica. Anche il Liceo classico Alfonso Varano di Camerino parteciperà a questa edizione, che si svolgerà nei vari ambienti del polo scolastico provinciale con la partecipazione di tutti gli alunni e i docenti delle cinque classi dell’indirizzo di studi. Contribuiranno alla festa anche l’Università di Camerino, l’Ordine degli avvocati della provincia di Macerata e la ditta Halley di Matelica.
L’edizione 2025 della Notte sarà introdotta dal brano inedito “Me di terra” del cantautore fiorentino Francesco Rainero. Per la terza volta, inoltre, si uniranno ai licei italiani 17 istituti stranieri: i paesi coinvolti sono Croazia, Francia (Île de la Réunion), Grecia, Turchia, Norvegia, Romania e Serbia. La locandina dell’evento, realizzata da Valeria Sanfilippo del Liceo Spedalieri di Catania, interpreta il tema di quest’anno attraverso una sintesi visiva che rappresenta il viaggio umano per mare. Una grande figura femminile, l’anima del MareNostrum, domina la composizione, arricchita da altri elementi narrativi, formali e simbolici che evocano la complessità del rapporto tra l’uomo e il Mediterraneo, in un’idea di connessione e separazione, speranza e tragedia, sfide avventurose e possibilità di salvezza.

La locandina dell’iniziativa
«La Notte nazionale del liceo classico è più che una festa – fa sapere il Liceo Varano – è, innanzitutto, un modo alternativo e innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, un puntare su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua. Il bello della Notte non è solo nella Notte stessa, ma nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti identifichino i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti. Tutti assieme, in una Italia, e non solo, finalmente unita nell’ideale di difesa, promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana».
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