Nazareno Bistosini
di Gianluca Ginella
Tragedia alla Central gru di Petriolo, oggi si è svolta l’autopsia per chiarire le cause della morte di Nazareno Bistosini, 64enne di Corridonia. Da quanto emerge serviranno però ulteriori accertamenti (quelli tossicologici) per stabilire come sia morto. L’esame si è svolto oggi pomeriggio all’obitorio di Macerata ed è stato affidato al medico legale Roberto Scendoni. La procura, come atto dovuto, ha indagato i due soci di Bistosini, il fratello Giancarlo e Simone Cerquetti.
Il pm Enrico Barbieri non muove loro contestazioni specifiche, si tratta solamente di consentirgli di partecipare all’autopsia (o ad ulteriori accertamenti) nominando un proprio consulente.
Cosa che in effetti hanno fatto, scegliendo il medico legale Piergiorgio Fedeli. Entrambi i soci sono assistiti dall’avvocato Pietro Siciliano. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
Al momento dall’autopsia, durata circa tre ore e finita intorno alle 20,30, non sarebbe emersa una causa certa sulla morte e serviranno gli esami tossicologici.
Il pm Enrico Barbieri
Accertamenti che verranno svolti anche sui macchinari, la procura ha sequestrato la cabina dove Bistosini lunedì, quando è avvenuto l’incidente, stava lavorando, e il motocompressore che si è incendiato. Il motocompressore portava ossigeno allo scafandro usato da Bistosini per i lavori di sabbiatura.
Il 64enne si trovava, verso le 17,30 di lunedì scorso, all’interno della cabina, con tuta e scafandro. Mentre faceva questo lavoro c’è stato l’incendio del macchinario.
Al momento l’ipotesi è che a causa dell’incendio Bistosini abbia respirato delle sostanze nocive. Si è parlato di monossido di carbonio ma al momento non è che una possibilità e le sostanze nocive potrebbero essere altre, così come non sarebbe neanche esclusa l’ipotesi di un malore.
L’avvocato Pietro Siciliano
Di certo gli accertamenti dello Spsal dell’Ast di Macerata, coordinati dal pm Barbieri, non appaiono semplici.
Il medico legale Roberto Scendoni
Ieri a Cronache Maceratesi Simone Cerquetti aveva spiegato con quale meticolosità Nazareno Bistosini trattasse i macchinari che usava «se mancava un filo d’olio non faceva partire il motocompressore».
Un lavoro non facile quello che viene svolto alla Central gru e che possono svolgere solo professionisti preparati: si tratta di saper fare la manutenzione e revisione di apparecchi per sollevamento utilizzati in edilizia.
Subito dopo l’incendio il fratello di Bistosini è entrato nella cabina per cercare di salvarlo e, guidato dal 118, gli ha fatto il massaggio cardiaco. Purtroppo però il 64enne non si è ripreso. Stasera, conclusa l’autopsia, è stato dato il nullaosta per il funerale.
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