
Cala il sipario sulla stagione teatrale del Velluti. Giovedì in scena ci sarà Paolo Cevoli con il suo nuovo spettacolo “Figli di Troia”.
Il comico romagnolo racconta il mitico viaggio di Enea e lo paragona ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell’umanità, da Cristoforo Colombo a Cappuccetto Rosso, dal principe vichingo Ragnar a suo babbo Luciano emigrato in Australia negli anni Cinquanta. Enea, eroe sconfitto, fugge da Troia in fiamme con le sue divinità in tasca, il padre Anchise sulle spalle e il figlioletto Ascanio per mano: le sue radici e la speranza per un futuro migliore. Dopo mille peripezie giunge alla foce del Tevere dove trova una scrofa che allatta, un segno divino che indica il luogo in cui fermarsi, e, mentre le donne preparano focacce, gli esuli troiani sacrificano la scrofa e i suoi maialini. Il viaggio epico del fondatore di Roma si conclude con un picnic a base di panini alla porchetta. Tra peripezie e momenti profetici, Cevoli riscopre a modo suo i valori e le radici del popolo italiano, proprio come fece Virgilio con l’Eneide, per dare una nobile origine agli antichi romani: meglio essere figli di Troia che figli di nessuno.
La produzione dello spettacolo è di Diverto. Biglietti in vendita al botteghino del teatro Velluti (tel. 376 1636640 o in Comune all0 0733 439901), nei punti vendita Amat/Vivaticket e su vivaticket.com (con aggravio di costo in favore del gestore del servizio). Informazioni: Amat, tel. 071 2072439 o sul sito www.amatmarche.net. Inizio dello spettacolo ore 21,15.
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