Urla, danni e rissa per le vie del centro:
la notte di movida degenera

CIVITANOVA - Caos vicino al Donoma, residenti esasperati da grida e schiamazzi. Un gruppo di sudamericani si è azzuffato e all'arrivo delle forze dell'ordine ha fatto perdere le proprie tracce. Motorini e biciclette buttati a terra, specchietti divelti. Angelini: «Abbiamo individuato i protagonisti della zuffa e faremo selezione all'ingresso impedendo l'accesso»

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Un motorino buttato a terra in corso Garibaldi

di Laura Boccanera

Schiamazzi e liti in strada, una nuova notte senza sonno per i residenti di corso Garibaldi e via Mazzini a Civitanova. Stamattina attorno alle 4.45 sono intervenute diverse pattuglie di carabinieri e polizia per una lite nata fuori dalla discoteca Donoma, quando il locale era già chiuso, ma gli avventori continuavano a passeggiare e girare per le strade.

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Foto d’archivio

Un gruppetto di sudamericani, circa 5 persone a detta del personale della security del Donoma, si sono affrontati inseguendosi per le vie. La zuffa ha interessato via Mazzini arrivando fino all’angolo con corso Garibaldi dove è poi intervenuto anche il personale del Donoma per placare gli animi. Subito è scattata la chiamata alle forze dell’ordine e nel giro di pochi minuti sul posto a sirene spiegate sono arrivati gli agenti della volante e i militari dell’Arma che alla vista delle divise si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

«Col personale del Donoma nonostante la discoteca era già chiusa rimaniamo fino alle 6 per cercare di garantire un deflusso ordinato e senza disagi ai residenti – replica Daniele Maria Angelini proprietario della discoteca – abbiamo individuato chi erano i soggetti protagonisti della zuffa e faremo selezione all’ingresso impedendo l’accesso».

Ma anche prima e dopo di questo intervento i residenti lamentano schiamazzi continui, urla, ragazze ubriache, un giovane che si è denudato per strada e anche alcuni danneggiamenti. Un motorino e una bicicletta sono stati buttati a terra e i residenti stamane hanno trovato anche alcuni specchietti danneggiati in piazza San Martin. «E’ stato un continuo – dicono esasperati – non possiamo continuare ad andare avanti così. Prima e dopo l’intervento della polizia e dei carabinieri è stato un continuo di gente ubriaca che urlava, ragazzine che bestemmiano e gridano aiuto, danneggiamenti».



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