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Aggressioni al pronto soccorso,
arrivano dispositivi di sicurezza
e guardia giurata fissa in reparto

MACERATA - Incontro dal prefetto, presenti i sindacati e le forze dell'ordine. Il segretario generale della Uil Fpl Marche, Marcello Evangelista: «Siamo soddisfatti che il prefetto abbia dimostrato sensibilità e attenzione alle problematiche che le abbiamo sottoposto e ci abbia convocato d’urgenza». A Macerata arriva una porta scorrevole al posto del paravento al triage. Nell’ospedale del capoluogo e di Civitanova arrivano anche più telecamere. Più passaggi delle forze di polizia per controllare. Deciso un tavolo tecnico per firmare protocolli sulla sicurezza

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Il prefetto di Macerata Isabella Fusiello

di Gianluca Ginella

Aggressioni al personale sanitario nei pronto soccorso della provincia, incontro in prefettura dopo la richiesta urgente presentata dalla Uil Fpl (che sul tema delle aggressioni ha attivato uno sportello online «già ricevute decine e decine di segnalazioni»), l’Ast ha acquistato dispositivi di sicurezza per il personale, ci sarà una guardia giurata h24 nei pronto soccorso e le forze dell’ordine hanno garantito passaggi ogni ora nelle strutture.

L’incontro si è svolto questa mattina, presenti all’incontro col prefetto Isabella Fusiello i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, le forze dell’ordine, il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini. A fare il punto sull’incontro è il segretario generale della Uil Fpl Marche, Marcello Evangelista.

«Siamo soddisfatti che il prefetto abbia dimostrato sensibilità e attenzione alle problematiche che le abbiamo sottoposto e ci abbia convocato d’urgenza – dice Evangelista -. Noi come Uil Fpl abbiamo inoltrato domanda di incontro urgente, ho rappresentato la preoccupazione del fenomeno delle aggressioni del personale sanitario, quella del 20 gennaio di Macerata e del 4 e 5 febbraio a Civitanova.

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Marcello Evangelista

Sempre come Uil Fpl abbiamo chiesto un tavolo per dare risposte concrete ed efficaci a questo fenomeno. Non solo, ma abbiamo fatto proposte e richieste. Abbiamo chiesto una guardia presente h24 nelle due strutture principali (Macerata e Civitanova), richiesto un implemento del personale infermieristico del triage, chiesto formazione del personale su questo tipo di eventi, dispositivi di sicurezza per il personale. Che a Macerata non è accettabile che il triage sia diviso con un paravento rispetto alla sala d’attesa, e che servono più telecamere».

Dalla riunione è arrivata la garanzia da parte delle forze dell’ordine di intensificare i controlli con un passaggio ogni ora di una pattuglia agli ospedali di Civitanova e Macerata. Il prefetto ha raccomandato che la pattuglia non si limiti a passare ma che scenda a controllare.

Il dg Marini ha detto che il tavolo (che si svolgerà con i sindacati per mettere nero su bianco i protocolli legati alla sicurezza) è una grandissima opportunità.

Ha garantito modifiche strutturali e su questo ha spiegato che al pronto soccorso di Macerata stanno montando una porta scorrevole al triage. Inoltre ha spiegato che stanno montando le telecamere e dovrà però essere firmato un protocollo con i sindacati per poterle attivare.

C’è poi un piano di formazione del personale dei pronto soccorso per far fronte alle aggressioni e inoltre Marini ha detto che si sta creando una postazione nei pronto soccorso di Macerata e Civitanova.

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L’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale di Macerata

Sono inoltre stati comprati dispositivi di sicurezza di tipo Tlk10, sono dispositivi di sicurezza di cui viene dotato il personale e che danno l’allarme in caso di emergenza.

«Tutte queste misure magari non elimineranno il fenomeno delle aggressioni, ma le ridurranno al minimo così come ridurranno le conseguenze delle aggressioni – continua Evangelista -. Noi abbiamo attivato lo sportello online per segnalare questi episodi e abbiamo ricevuto in poche settimane decine e decine di segnalazioni. Aggressioni che non avvengono solo al pronto soccorso ma anche in altri reparti e anche a personale che va a domicilio che subisce aggressioni anche verbali, molestie. Noi le denunceremo tutte, dalla prima all’ultima».

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