L’ospedale Mattei di Matelica
«Non solo la situazione era quella da noi descritta (un medico dirigente a coprire un organico che dovrebbe essere di tre unità), ma è ulteriormente peggiorata, senza che sindaco e assessora muovessero un dito. Infatti, dopo il pensionamento del dottor Valeriani, anche il dottor Rotatori, per motivi di salute, non è più in servizio all’ospedale di Matelica. Dei tre dirigenti medici necessari a coprire le esigenze del reparto ne sono ora presenti zero».
Torna alla carica il gruppo d’opposizione Scegliamo Matelica sulla situazione che sta attraversando l’ospedale cittadino. Ad agosto la minoranza aveva denunciato una carenza di personale medico dirigente. L’allarme era stato lanciato in occasione del prossimo pensionamento di uno dei due dirigenti medici rimasti, Pietro Valeriani. A rispondere erano state sia l’assessora Rosanna Procaccini che aveva tacciato l’opposizione di “allarmismo”, sia l’Ast che aveva assicurato che Valeriani che sarebbe stato presto sostituito. Sono passati mesi e non solo Valeriani non è stato sostituito, secondo quanto denuncia Scegliamo Matelica, ma adesso anche l’ultimo dei dirigenti medici rimasti, Stefano Rotatori, ha deciso di lasciare per motivi di salute.
«Purtroppo per l’assessora – dice l’opposizione – è sempre valido il proverbio che afferma che “le bugie hanno le gambe corte” e dobbiamo constatare che i fatti hanno smentito le sue avventate affermazioni. Né Valeriani né Rotatori sono stati sostituiti. La copertura medica è sporadicamente assicurata da personale medico non dirigente, spesse volte da specializzandi che vengono inviati all’ospedale di Matelica senza un minimo di programmazione. Questi giovani medici, malgrado la buona volontà, non hanno l’esperienza e la competenza per garantire la qualità e la continuità di servizio fondamentali in reparti, come la nostra Rsa, dove i degenti sono anziani con molteplici e complesse patologie. Il personale medico dirigente, indispensabile per ammissioni, dimissioni e modifica delle terapie mediche viene, a chiamata, dall’ospedale di Camerino, un paio di volte a settimana. Più volte si è verificato che la copertura medica fosse assente per giorni, come a metà novembre scorso quando è mancata totalmente per tre giorni consecutivi. In tutto questo il Punto assistenza territoriale, in pratica, non esiste più per mancanza di risorse e, nel periodo natalizio, più cittadini che avevano bisogno della guardia medica si sono sentiti rispondere di andare a San Severino Marche».
«L’assessora Procaccini – aggiunge l’opposizione – nelle repliche piccate di agosto, scriveva di “non poter accettare che si diffondano false informazioni con il solo scopo di creare paura e incertezze tra la popolazione”. Peccato che sia stata lei a diffondere false informazioni quando ha affermato che era tutto sotto controllo e che l’amministrazione di Matelica, insieme all’Ast, si stavano adoperando per migliorare la copertura dei turni (ammettendo implicitamente che la copertura dei turni non è completa). Quelli che l’assessora Procaccini chiama “falsi allarmismi” sono solo la realtà dei fatti, mentre le sue improbabili repliche sono solo scuse, a cui neanche lei crede, create nel tentativo di confondere i cittadini di Matelica. A questo punto è chiaro come l’assessora, forse per i troppi assessorati di sua competenza, e nonostante la tanto sbandierata “filiera istituzionale”, non sia in grado di assolvere ai compiti richiesti dalle deleghe alla sanità. Se fosse stata in grado avrebbe avuto le capacità e la forza per spingere il presidente della Regione Acquaroli, l’assessore regionale alla Sanità Saltamartini e la dirigenza dell’Ast a trovare dei sostituti adeguati e permanenti per il dottor Valeriani e il dottor Rotatori. Logica vorrebbe che, di fronte a questa serie di insuccessi – conclude l’opposizione – l’assessora si dimettesse o che, con un coraggio politico che nel sindaco Cingolani non si intuisce, quest’ultimo gli ritirasse la delega alla sanità. Ovviamente non accadrà nulla di tutto ciò, perché questo stillicidio di mancanza di risorse fa parte di un piano lucido, voluto dalla “filiera istituzionale” e avallato dai nostri amministratori, vasi di coccio tra vasi di ferro, per lo smantellamento definitivo dell’ospedale di Matelica. A breve ci saranno novità e, purtroppo, non saranno positive».
Ospedale Matelica, Procaccini: «La minoranza non faccia allarmismo»
«Ospedale con un solo medico, i turni restano scoperti» L’Ast: «Falso, Valeriani già sostituito»
Purtroppo sono da diversi decenni che non possiamo più chiamarlo ospedale!
sino ad alcuni anni fà vi era un punto di primo intervento e medicina....funzionava....certo sono anni che sono disattivi la moltitudine dei reparti....lo mettessero in uso
La domanda da farvi e: - ma se i medici se ne sono andati chi in pensione chi per i fatti loro, come mai nn ci sono Dottori pronti per rimpiazzarli? Viglio vedere se per una volta siete obbiettivi e rispondete obiettivamente senza fare sempre polemica da poveri comunisti?
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Ricordatevi che, come dicevano sempre i vecchi, “il pesce puzza sempre dalla testa” .
Meditate gente, meditate ….