Ast, al nuovo dg Marini
compenso di 189mila euro nel 2025.
Incarichi a Del Gobbo e Laviano

SANITA' - Prime determine con la nuova guida. Oltre all'incarico di direttore generale, ci sono nuovi ingressi come quello dell'assessora comunale per la quale è stata superata la questione di una presunta incompatibilità e del consigliere del Pd che è responsabile facente funzioni del reparto di Geriatria. Incarichi per il Ppi di Tolentino e per Anatomia Patologica

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Alessandro Marini

di Luca Patrassi

Ast, cambio di guida e conferma di una burocrazia che resta insuperabile. La prima determina pubblicata dal nuovo direttore generale della Ast Alessandro Marini è per prendere atto «dell’avvenuta nomina del dottor Alessandro Marini quale direttore generale dell’Azienda sanitaria territoriale di Macerata con decorrenza dell’incarico dal primo gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2027». Preso atto della sua nomina, il nuovo direttore generale della Ast Alessandro Marini evidenzia che «l’onere di spesa per l’anno 2025 derivante dal presente atto pari ad euro 189.359 euro comprensivo di oneri e Irap, troverà copertura nel bilancio di previsione 2025 della Ast di Macerata». Spesa di massima stimata in 189mila euro. Poco meno di 16mila mensili.

Si passa alla formalizzazione dell’incarico di responsabile facente funzioni del reparto di Geriatria per via dell’avvenuto pensionamento di Maria Pia Tommasini.

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Maurizio Del Gobbo, consigliere del Pd

La scelta è caduta su Maurizio Del Gobbo, noto anche come consigliere comunale Dem (ultimamente si è notata l’assenza della sua firma sugli atti del partito contro il centro commerciale Simonetti e sulla richiesta di Consiglio comunale sulla sanità). Incarico provvisorio con aggiuntiva indennità mensile per dodici mensilità pari al 50% del valore della retribuzione di posizione di parte fissa del dirigente sostituito. Ancora determine per il superamento del periodo di prova di dirgenti apicali: si tratta di Alessandra Amadi direttrice di Neuropsichiatria infantile, di Loredana Scoccia direttrice della Farmacia Ospedaliera e di Luisita Marinelli direttrice della Patologia Clinica. Per la verità che una vincitrice o vincitore di concorso superi il periodo di prova è la normalità, c’è un solo recentissimo precedente di segno contrario – dal dopoguerra ad oggi a Macerata e forse in tutta Italia – a Camerino con un primario che ha poi citato in giudizio l’azienda sanitaria allora diretta da Daniela Corsi ottenendo dal giudice di primo grado la liquidazione dei danni di immagine. Per le casse Ast un colpo da quasi centomila euro.

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L’assessore Laura Laviano

Assunzioni a tempo indeterminato nel profilo di dirigente veterinario agli esiti di un concorso: si tratta di Sofia Gambini e di Laura Laviano. Laura Laviano è anche assessora comunale a Macerata, per lei all’inizio si era discusso di una possibile incompatibilità ma si è poi verificato che il problema c’è soltanto per chi ha incarichi di direzione e non è il ruolo di Laviano in Ast. Dal benessere animale si cambia settore per via di una convenzione con l’Ast di Ascoli per prestazioni di Anatomia Patologica nel reparto maceratese. La motivazione è nel fatto che il primario Luca Riccioni segnala la carenza di organico.

«L’attività diagnostica – si legge nell’atto che riporta la posizione del dottor Riccioni – dei nostri dirigenti medici varia dai 2200 casi ai 3050 casi. Oltre a questa attività diagnostica si deve considerare l’imponente attività di campionamento macroscopico che occupa non meno del 50% dell’attività lavorativa giornaliera. Ad essa si aggiungono le estemporanee fuori sede all’ospedale di Civitanova, i riscontri diagnostici autoptici in sede ed a Civitanova e gli espianti che implicano una turnazione obbligata tra il personale medico, per le reperibilità. Dividendo i 25mila casi per i cinque medici in servizio il carico approssimativo sarebbe di 5mila casi a testa circa il doppio della media riconosciuta dalla nostra società di Anatomia Patologica». Viene eseguito il doppio delle prestazioni consigliate. Non è invece indicato il numero delle prestazioni eseguite negli altri ospedali della regione.

Infine un incarico di collaborazione al medico pensionato Francesco Brambatti, finalizzato all’integrazione dello staff medico per l’erogazione di prestazioni a bassa intensità di cura nel Punto di primo intervento di Tolentino.

Cinquanta euro l’ora per un massimo di 38 ore settimanali. Anche stavolta si fa riferimento alla carenza di personale, solo che in questo caso nell’atto non c’è traccia di numeri, dei pazienti cioè che fanno riferimento anche di notte al Ppi di Tolentino.

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