di Laura Boccanera (foto Federico De Marco)
Conferenza di fine anno in casa Forza Italia, da Civitanova il partito prepara la campagna elettorale e festeggia + 1000 iscritti. «Grazie a noi le Marche rientrate con un ordine del giorno nella decontribuzione per le imprese del sud» annuncia il coordinatore regionale Francesco Battistoni. Arriva anche il Governatore Francesco Acquaroli: «Ringrazio Forza Italia per la lealtà, non è scontato. Fa piacere stare in una grande famiglia dove le cose ce le diciamo, ma riusciamo a restare nell’ alveo dell’interesse delle nostre comunità». E intanto a livello locale nel partito entrano anche la consigliera civica Paola Fontana e l’avvocato Gian Luigi Boschi, legale del presidente del consiglio comunale Fausto Troiani.
Il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica e il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli
Si è riunito nel pomeriggio a Civitanova tutto il gotha di Forza Italia regionale, con Francesco Battistoni, la capogruppo Jessica Marcozzi, i coordinatori provinciali di tutte le province delle Marche, i sindaci del territorio di Forza Italia, iscritti e simpatizzanti. Un’occasione per farsi gli auguri, ma anche per tirare le fila dei successi conseguiti (in primis l’aumento di quasi 1000 iscritti rispetto al 2023) e lo scatto ottenuto con l’approvazione dell’ordine del giorno alla Camera che consentirà alle imprese delle Marche di ottenere una decontribuzione al pari delle regioni del sud.
Francesco Battistoni
E che la campagna elettorale è già iniziata è evidente anche dalle parole di Battistoni che carica i suoi con l’annuncio dei congressi cittadini e con la redazione dell’agenda delle richieste sottoposte dagli imprenditori da portare all’attenzione regionale e nazionale. E a chi chiede come sono i rapporti con la Lega in vista della campagna elettorale Battistoni rassicura: «Vogliamo andare a occupare lo spazio da Meloni a Schlein, ma non ci sarà alcuna corsa o sgambetti agli altri, noi lavoriamo per noi».
Da sinistra Fabrizio Ciarapica, il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il coordinatore regionale di FI Marche Francesco Battistoni e la capogruppo Jessica Marcozzi
L’incontro parte dai dati, anzitutto quelli numerici: «Abbiamo fatto un balzo con 1000 nuovi iscritti rispetto al 2023 che ci ha portato da 2050 iscritti a 3005 – sottolinea Battistoni – Sul podio si conferma la provincia di Fermo, ma ci sono state iscrizioni importanti, dai consiglieri regionali Mirko Bilò a Giovanni Dallasta a Lindita Elezi. Nel 2025 faremo congressi comunali nei comuni con più di 25 iscritti e verrà eletto il segretario. Ogni provincia dovrà poi fare un incontro di ascolto delle categorie produttive e compilerà un’agenda da sottoporre alla politica. E’ questa una fase saliente per preparare campagna elettorale e siamo convinti che possiamo rivincere la Regione Marche per noi la campagna elettorale è già iniziata, Forza Italia deve raggiungere la doppia cifra».
Jessica Marcozzi
La capogruppo Jessica Marcozzi plaude all’ordine del giorno: «La decontribuzione è una manovra strategica per le Marche, le nostre aziende, specie quelle del settore moda stanno vivendo una crisi senza precedenti e il provvedimento permetterà alle aziende private uno sconto sui contributi dei dipendenti pari al 30% nel primo anno a scalare nei successivi fino al 10%. Un impegno che Battistoni ha preso e nel giro di 48 ore è riuscito a far approvare in aula l’ordine del giorno».
Impossibile non parlare anche della questione sanità con la presa di posizione del coordinamento locale che proprio ieri ha attaccato la politica sanitaria regionale e il nuovo atto aziendale che prevede riduzioni nei servizi di farmacia e oncologia per l’ospedale di Civitanova (leggi l’articolo). Il sindaco Ciarapica si cava dall’impasse parlando di «dialettica politica» riconfermando la fiducia rispetto all’operato di Acquaroli: «Non c’è alcuna spaccatura tra Forza Italia e la giunta regionale o fra il sindaco e Acquaroli – ha commentato Ciarapica – Ci confrontiamo e ci sono molti ragionamenti sulla sanità territoriale e sulla riorganizzazione dei servizi sul territorio e non solo sull’ospedale. Se il coordinamento in maniera costruttiva ha voluto sottolineare un argomento degno di attenzione non credo si debba gridare allo scandalo, ma rientra in una dialettica politica ed è un’occasione di confronto. Abbiamo piena fiducia nel lavoro sulla sanità. E rispetto al consiglio comunale aperto che è saltato per il numero legale dico che si è persa una grande occasione».
Il presidente Acquaroli ha ringraziato Battistoni per la decontribuzione per le Marche sottolineando le nuove sfide in arrivo: «Stiamo cercando di portare la regione all’avanguardia su molti aspetti, dalla sanità alle infrastrutture, sono orgoglioso per la programmazione europea, da ultimi siamo passati ai primi posti per la spesa sui fondi sociali europei e siamo sul podio anche per i fondi Fesr e ci giochiamo nelle ultime ore anche il record assoluto per l’aeroporto. L’ordine del giorno alla Camera è fondamentale: significa dare una spinta enorme alle nostre imprese. Sulla riforma sanitaria dico che sarà oggetto di approfondimento: gli atti aziendali verranno presentati, ma non sono scritti sulla pietra, dovranno essere rivisti, ma voglio sottolineare come la logica non potrà essere quella di campanile. Non esiste ospedale forte senza un’azienda alle spalle altrettanto forte».
Il saluto finale agli azzurri: «Ringrazio Fi per la lealtà, non è scontato e fa piacere stare in una grande famiglia dove le cose ce le diciamo, ma riusciamo a restare nell’alveo dell’interesse delle nostre comunità».
Paola Fontana consigliera comunale di Civitanova unica si è iscritta a Forza Italia
Anche Gian Luigi Boschi, avvocato di Fausto Troiani si è tesserato con Forza Italia
sanità ?
Andrea Rossi x loro la sanità funziona alla grande ,non aspettano come noi ,le elezioni si avvicinano sono curiosa cosa dirà sulla sanità sui terremotati ed altro.la prima volta la gente a creduto alle promesse ora sarà un po' difficile,non potrà dire la colpa è di quelli che hanno governato prima perché in questi anni c'è stato lui
Se volete perdere subito voi io candiderei quell'incapace della ranz che sbraita come una gallina ogni tanto in tv
No, va beh
Compagni di merende
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Dall’orazione di Brutto alla Consolle, “ Mo’ te la canto io potente potentino”.
Inizio: In coro tutti i forzisti più in vista, rappresentanti di “ Fantasia porta a porta”:” Vogliamo avere la soddisfazione di essere soddisfatti”.
Brutto a Cassione: Togli il vino e sostituisci con Acquaroli, che adesso devo parlare, quindi Silenzio.
Mezzo’ora di assoluto silenzio dove Brutto alla Consolle, seguendo lo sguardo del legionario Ancorato e chi lo sposta che gli suggeriva le vittorie raggiunte in campo. Un mormorio poco convinto sostituendo il classico applauso accolse favorevolmente il silenzio necessario a Brutto per non raccontare le solite palle. Ma ecco entrare all’impovviso Ivono di Rapatransone, soldataccio di ventura in anticipo di qualche secolo che scivolando sulle scarpe slacciate cadde di punta con la daga che roteava tra il minaccioso e l’esibizione cavalleresca, finendo proprio sul pollicione di Brutto perforandogli il paio di scarpe regalo di di un calzolaio delle Casette, luogo di villeggiatura sulla sponda de’ l’Ete, il fiume che anni dopo Dante co Virgì scelse per una vacanza dove ritrovo divisi per gironi tutti i partecipanti all’orazione. Brutto, tu l’orazione all’Acquoso non la puoi fare perché ti sei dimenticato mentre parlavi senza proferir parola di avere impedito che non si facesse l’incontro aperto solo a te e a lui adducendo falsamente che mancava il numero legale. Ma se non avevi invitato nessuno a parte qualche console a cui promettesti di togliere pure il mangime per per le oche del Campidoglio e cosi addio Fegato d’Oca e tagliare tutti filari di Falerno e di Albano lasciando solo quella famosa filiera che con una linea immaginaria parte da Macerata, sfiora Cluana Garden e arriva a Dorica dove vive e non lavora il potente potentino Re Porto A Casa. Già una volta… Brutto , ma fa checcò, non te se po manco guardà e da quando te si messo si occhiali pari un pupazzo de neve. E iniziando l’orazione mentre i fedeli che entravano e uscivano dai forzisti soddisfatti per la soddisfazione, tirò su la bocca dal fiero pasto e scusandosi per l’anticipo sui tempi letterari, guardo dritto nelle lenti di Brutto chiedendosi che cosa nascondeva lì sotto, quale sguardo rivelatore celava per non intimorire Re Porto Potenza pardon A Casa. Brutto, che non sai dire una parola dietro l’altra come dice sempre il commentatore tuo seguace nel senso che ti segue su Cronache Maceratesi e non che abbia qualcosa anche impazzita che partecipi il tuo volerci stare per forza da non confondere con Forza Italia, partito di comodo dove ti rifugiasti dopo che la Lega Lombarda capitonata e non è un errore da l’Innominabile che non sarà un personaggio dei “Promessi “ ma un bieco individuo che che va sbattendo la testa da tutte le parti meno che a sinistra perché pende dove gli fa comodo. Tu, Oh Brutto che il vento della cupidigia ti spingeva verso Dorica senza aver pagato pegno di modestia e capacità al comando delle legioni che ti volevano far fuori, altro che il povero Cesare e chissà per quale trattativa ti hanno lasciato a non fare niente per i tuoi amministrati cercando soltanto di ingrandire la città che non è solo tua ma che dividi con Macchia Nera. Ora taci in un modo, ora ti rivolgi con malcelata invenzione di qualcosa che dovrebbe incutere terrore in Re Porto A Casa che fa finta di accettare la tua compagnia grazie anche al grande affetto che se c’è si è sempre ben nascosto, che dice di fidarsi di te che lo volevi rimandare a casa prendendogli il posto. Oh Fari per le lancette che la strada anzi la rotta la trovano lo stesso, qual’è il vostro gioco, quali stilettate state preparando senza tenere conto , perlomeno tu Brutto della testa della Medusa, poi quella del Caravaggio che già una volta ti ha pietrificato e adesso forse ci riprovi e fai bene dopo aver dimostrato quando vali. A Cluana Garden non ti fanno passare più niente a parte qualche chiazza di catrame, al Senatum t’è rimasto solo un fedelissimo e se pensi di essere più capace del Re prima che qualche sfidante lo faccia diventare Imperatore, sfidalo tu a morra e che vinca il migliore. Tratto da una novella di Scéspire, ceresciaio a Monta a Cavallo.
Sauro Micucci Top del Top….spero che quelli non scolarizzati a dovere ti capiscano abbastanza….per trovare un minimo di amore propio a risposta…sopratutto l’ opposizione con i sindacati bravi una volta a raggruppare le masse che non lo sanno fare da sole….cosa si aspetta ….
Ancora forza Italia?