«Superbonus, sorprende la Lega:
alla Camera hanno votato contro la proroga.
Doppiogioco inaccettabile e offensivo»

SISMA - L'intervento dei deputati dem Augusto Curti e Irene Manzi: «Condividiamo pienamente il disagio e l’enorme preoccupazione manifestata dalle associazioni dei terremotati riguardo al rifinanziamento, il nostro emendamento alla finanziaria è stato bocciato anche grazie ai voti del Carroccio»

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Augusto Curti e Irene Manzi

«Condividiamo pienamente il disagio e l’enorme preoccupazione manifestata dalle associazioni dei terremotati riguardo al rifinanziamento del Superbonus dedicato alla ricostruzione post-sisma».

Sono le parole di Augusto Curti e Irene Manzi in risposta all’appello delle associazioni dei terremotati pubblicato da Cronache Maceratesi.

«Da due anni ci battiamo in Parlamento per la piena operatività di questo strumento, consapevoli che l’opera di smantellamento sistematico operata dal Governo porta inevitabilmente al blocco dei cantieri – aggiungono – Uno scenario che, purtroppo, si sta manifestando in tutta la sua drammaticità, come testimoniato dalla voce dei cittadini colpiti dal sisma». I due deputati si dicono sbalorditi di fronte alle dichiarazioni dei leghisti Pazzaglini e Lucentini.

«È sorprendente che i rappresentanti della Lega – continuano – esprimano preoccupazione per i terremotati, quando solo pochi giorni fa, alla Camera dei Deputati, è stato bocciato un nostro emendamento che garantiva la proroga del Superbonus fino al 2029. Una bocciatura resa possibile anche dal voto contrario dei deputati della Lega stessa. Questo doppio gioco è inaccettabile e offensivo per le comunità del cratere, che meritano risposte serie e impegni concreti».

Curti e Manzi sottolineano inoltre la debolezza delle misure annunciate. «Le dichiarazioni di facciata valgono ben poco, soprattutto quando un intervento sul costo parametrico più volte annunciato rimane a tutt’oggi un’affermazione di principio. Le comunità colpite dal sisma non hanno bisogno di proclami, ma di strumenti operativi e di risorse adeguate per completare la ricostruzione e rilanciare i territori».

Il monito finale è chiaro: «Non si gioca sulla pelle dei terremotati con promesse vuote e dichiarazioni contraddittorie. La ricostruzione è una questione di giustizia e di dignità per i cittadini colpiti, e noi continueremo a batterci perché il Superbonus sia rifinanziato e prorogato, garantendo un futuro a queste comunità».

 

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