Babbo Natale che viene dal mare, la pista di pattinaggio, il luna park, animazione e musica per le vie del centro. Civitanova si prepara ad accendere il Natale sabato 30 novembre in attesa dell’accensione del grande albero, dono della città gemellata di Esine, che come ogni anno viene illuminato il 7 dicembre in concomitanza con la visita della delegazione lombarda.
Tanti gli appuntamenti, oltre quelli già compresi nel cartellone degli spettacoli dell’azienda TdC (durante le festività arriva Aladin il musical e per la danza Lo Schiaccianoci, immancabile spettacolo delle feste natalizie. Oltre 50 gli eventi fino all’8 gennaio. Il 31 dicembre, anche qui come da tradizione, Civitanova non organizza nulla in piazza per salutare il nuovo anno. In questi giorni sta terminando l’allestimento delle luminarie e in piazza campeggiano piccoli pianeti a decorare il cuore della città, oltre alle sculture di luci dei giardini.
«Con un innovativo spettacolo luminoso daremo il benvenuto al periodo natalizio – fa sapere il sindaco Fabrizio Ciarapica – Le luminarie creano un’atmosfera magica e accogliente capace di attrarre visitatori e rappresentano, insieme al cartellone di eventi, il segno tangibile della volontà di rendere la nostra città sempre più viva e attraente. Quest’anno abbiamo scelto i pianeti per raccontare di una Civitanova che vuole guardare al futuro facendosi portatrice di un messaggio di innovazione e creatività». Sempre sabato 30 apre anche una mostra fotografica alla palazzina sud del Lido Cluana “Attimi d’estate”.
Domenica 1 dicembre, a partire dalle 15.30, invece, la prima grande festa in piazza dedicata ai bambini e alle famiglie. “Bambin”, questo il titolo, offrirà numerose attività con spettacoli, giochi da strada, trucca bimbi, mascotte, palloncini, gonfiabili. Dalle 18 in piazza Conchiglia “Fuori dal guscio”, un happening di arte, musica e poesia mentre al teatro Annibal Caro a Civitanova Alta, l’orchestra Filarmonica marchigiana si esibirà in “Mendelssohn Night”.
Novità il concerto Gospel il 1 gennaio, appuntamento voluto per dare il benvenuto al 2025. Una celebrazione di pace e unità che culminerà in un’esperienza coinvolgente e indimenticabile. Mentre il 7 dicembre si accenderà l’albero donato da Esine in Piazza XX Settembre, l’8 dicembre sarà la volta di Civitanova Alta. Dalle 15 inaugurazione “Città dei Presepi” e “Casa di Babbo Natale”, accensione albero e luminarie con la partecipazione della banda Musicale di Civitanova ed il tradizionale concerto Gospel al teatro Annibal Caro. «Il cartellone è frutto di una grande sinergia tra amministrazione, azienda Teatri e Pro loco che ringrazio – continua il sindaco – Tante le iniziative e i momenti di festa che trasformeranno piazze, strade e teatri in luoghi di incontro e condivisione. Invito tutti a partecipare con entusiasmo, perché il Natale è un momento per ritrovarci, per sorridere e per celebrare insieme la bellezza dei legami che ci uniscono».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Come fanno a Macerata a fare il Natale con 75000 euro e a Civitanova ce ne vogliono 207000. Forse manca qualche spesuccia? Od è così e basta? Luminarie ed eventi si fanno dappertutto e non credo proprio che sia il numero delle lucette a dare il risultato migliore. A Macerata tanto per fare un altro esempio vogliono bissare l’arrivo dell’anno nuovo in Piazza con le cinquemila partecipazioni precedenti. A Civitanova com’è tradizione dei nuovi barbari niente festa. Io ad uno degli ultimi eventi di Capodanno ci sono stato e la piazza era gremita da famigli di stranieri ma anche da tanti civitanovesi. Forse questo dà fastidio a Ciap e a tanti che la pensano come lui che non vogliono dimenticare nemmeno per una notte di essere eccellenti rappresentanti del famoso clan “Ma se semo vrutti, sempre, indiscutibilmente d’animo straccioni”. Ciap, io non guarderei troppo al futuro, neanche se fossi uno scemotto inguaribile ottimista lo farei, figuriamoci se sogno di diventare Presidente della Repubblica o in sostituzione vicesindaco di Passo Cascinare tante volte scismasse da S.Elpidio.
Dove sono le palme hard?
…signor Romagnoli, suvvia, le ‘Palme Hard’ è da un po’ che si sono spostate, ma dove vive Lei!!! Tra un po’ si trasformeranno in ‘Palme Card’…come da sempre, del resto!!! Buona serata. gv