Irene Manzi, deputata del Pd, e Silvano Gattari, presidente dei pensionati di Cna Macerata
I pensionati della Cna Macerata hanno organizzato un incontro con le parlamentari maceratesi di diversi schieramenti per sensibilizzare le istituzioni sul tema delle pensioni e della povertà crescente tra gli anziani.
Silvano Gattari, presidente di Cna Pensionati Macerata, ha illustrato le motivazioni della campagna, il cui titolo, “Diteci voi se dobbiamo mangiare o curarci”, nasce da una domanda posta da una 78enne durante un incontro sul tema della sanità a Civitanova.
«Abbiamo deciso di portare questa domanda all’attenzione dei rappresentanti istituzionali – ha spiegato Gattari – perché la nostra associazione ha anche una funzione sociale: rappresentare le istanze e le difficoltà che riguardano le famiglie».
Durante l’incontro, Gattari ha presentato i dati Istat rielaborati dal Centro studi Cna Marche, evidenziando che nelle Marche sei pensionati su 10 ricevono una pensione che non supera la soglia di povertà, fissata a 726 euro. «Le risorse per la sanità diminuiscono, le pensioni non vengono rivalutate in modo adeguato rispetto all’inflazione e le Marche hanno registrato un significativo aumento delle persone in difficoltà economiche», ha detto Gattari.
Gattari ha quindi lanciato un appello ai parlamentari, chiedendo loro di portare questa problematica all’attenzione del governo e di presentare una proposta, almeno per equiparare le pensioni minime alla soglia di povertà.
All’appello ha risposto Irene Manzi, sottolineando che la legge di bilancio attualmente in discussione prevede tagli che penalizzano i servizi sociali, riducendo le risorse per gli enti locali, principali erogatori di questi servizi. Manzi ha dichiarato che il Partito democratico sta lavorando ad emendamenti su questioni sociali cruciali, come l’allargamento di Opzione Donna, Quota 103 e l’Ape sociale. La deputata ha inoltre espresso il desiderio di introdurre fin da questa manovra la “pensione di garanzia”, una misura che darebbe valore previdenziale anche ai periodi di inattività o formazione, evitando buchi nel percorso contributivo dei lavoratori. La deputata dem ha espresso pieno sostegno alla battaglia dei pensionati della Cna, impegnandosi a portare la questione sui banchi di Montecitorio insieme ai colleghi del Pd: «In questo momento, ciò che serve davvero è una politica per i redditi che sostenga chi è in difficoltà economica, e lavoreremo nelle commissioni e in aula con emendamenti alla Finanziaria di forte impatto sociale».
La campagna di Cna Pensionati proseguirà per tutta la settimana, con manifesti affissi nelle 10 principali città della provincia di Macerata, post e messaggi sui social network dell’associazione e pubblicità sui quotidiani cartacei e online.
Hanno scoperto l acqua calda.....e i giovani con uno stipendio sotto i mille euro sono costretti ad emigrare......
l'Italia essendo tuttora una repubblica fondata sul lavoro DEVE assicurare ai suoi cittadini un degno lavoro, giustamente retribuito che valorizzi le individualitá per la collettivitá. supppongo che la pensione faccia parte del "pacchetto"... non lo dico io ma i costituenti nel 1mo articolo.
Ma soprattutto lo dice un politico che non fa una legge per abbassare lo stipendio alla classe politica
parlarne non serve a niente servono i fatti, no sempre riempirsi la bocca di belle parole tanto a voi che importa avete tutto pagato nonostante il vostro stipendio vergognatevi.
non vi preoccupate, ora arriva l'aumento di 3 euro
Fate più bella figura a nascondervi, vi siete accorti adesso dei casini che avete fatto negli ultimi 10 anni.
Gli ultimi, saranno sempre gli ultimi.
Marco Ottaviani le melonate ai porci
Vi siete accorti adesso?
Se ne sono accorti troppo tardi..
Che scoperta....e le famiglie con 2-3figli
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Con un’intera classe dirigente di traditori della Patria cosa vogliamo?
Eh sì, non è molto. Dobbiamo considerare che purtroppo l’ultimo aumento di tre euro che poteva costituire un forte aiuto per tutti, è stato dato solo ai pensionati con importo di 614 e rotti che arriveranno a valanga , mi sembra dal prossimo Gennaio, a ben 617 e rotti. In pratica quelle riconoscibili con la dicitura ” pensioni minime”. Diciamolo, è ancora una bozza o forse no quindi il Governo Meloni nato da chissà quale uovo di serpente interverrà magari in maniera più massiccia anche per le pensioni di cui sopra. Mangiare o curarsi? È una scelta personale e comunque filosoficamente dà almeno una delle tante risposte che ci facciamo. Come quando ci chiediamo dove stiamo andando e poi rimaniamo fermi sperando che siano i nostri governanti a muoversi seppur strisciando ma almeno tutti nella stessa direzione. Quando penso a loro mi viene sempre in mente l’ultimo cerchio dell’inferno dantesco dove vengono puniti i fraudolenti con Lucifero che sta al centro e che mastica con le sue tre bocche i traditori Bruto, Giuda e Cassio.
Purtroppo è tutto vero, ma nessuno dice chi ci ha ridotto al lume di candela. Solo come esempio oggi La Verità riportava questo titolo:
“L’EREDITÀ DI ARCURI COMMISSARIO: PAGARE 203 MILIONI PER UNA CAUSA”, senza dimenticare i banchi a rotelle, poi il 110, le pensioni farlocche dei ricongiunti stranieri e si potrebbe continuare.
se magni de meno no te mmali allora non te devi manco curà…tutto calcolato.
Un contadino voleva insegnare al suo somaro a non mangiare. Poi un giorno durante una passeggiata il somaro stramazza a terra e muore. Ma guarda tu, esclamò il contadino, proprio adesso che aveva imparato a non mangiare.