Macerata sempre più cardioprotetta:
i defibrillatori installati
a Piediripa, Sforzacosta e Villa Potenza

"UNA SCOSSA AL CUORE" - Inaugurate le postazioni, verranno presto organizzati i corsi per utilizzarle. Partendo dalle frazioni si punta ad avere 11 totem in tutta la città, l’apparecchiatura nel piazzale antistante la chiesa di Piediripa è stata donata dalla ditta Orim

- caricamento letture
Totem_Orim_FF-10-650x434

L’inaugurazione a Piediripa

di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)

Con una ‘Scossa al cuore’ Macerata diventa città cardio protetta. Stamattina effettuati altri tre passi avanti di questo progetto di prevenzione e di gestione immediata di eventuali emergenze attraverso l’installazione di altrettanti defibrillatori per far fronte ad un arresto cardiaco nelle frazioni di Piediripa, Sforzacosta e Villa Potenza.

Totem_Orim_FF-12-650x434

Ideata dall’associazione Unbeatables, presieduta da Simone Ambrosi, la campagna ‘Una scossa al cuore’ è finalizzata all’installazione di defibrillatori salvavita in luoghi strategici, facendo di Macerata una città cardio protetta così come già avvenuto in altri centri delle Marche. L’apparecchiatura inaugurata nel piazzale antistante la chiesa di Piediripa è stata donata dalla ditta Orim srl ed alla cerimonia sono intervenuti il titolare della Orim, Alfredo Mancini, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, l’assessore alla Sicurezza e Protezione civile Paolo Renna, Simone Ambrosi di Unbeatables, Sistino Tamagnini, presidente Cives Macerata e la coordinatrice del Consiglio di quartiere Sofia Blarasin. A benedire la postazione in cui è stato installato il defibrillatore il parroco della chiesa di San Vincenzo Maria Strambi don Roberto.

Totem_Orim_FF-11-650x434

«Un grazie alle aziende che hanno effettuato questa donazione nelle tre frazioni della città – ha detto il sindaco Parcaroli – qui a Piediripa in particolare la Orim, perché se avessimo tante aziende con questo cuore potremmo fare tante più cose con questa sinergia pubblico-privato. Avere defibrillatori in questi luoghi è importante perché si tratta di una strumentazione che salva la vita. Adesso saranno svolti dei corsi per saperla far utilizzare ai cittadini in maniera da intervenire tempestivamente in situazioni di emergenza. Il progetto è ampio e coinvolgerà l’intera città perché più defibrillatori installiamo e più vite saremo in grado di salvare».

Totem_Orim_FF-9-650x434

Il costo della postazione installata a Piediripa è di tremila euro (duemila per l’acquisto del defibrillatore): l’apparecchiatura è controllata da remoto, funziona con una batteria della durata di quattro anni e dispone di gps di localizzazione. Può intervenire nel soccorso sia di bambini che di adulti. «Noi lavoriamo nel settore ambiente e siamo spesso considerati nemici dell’ambiente ma in realtà facciamo tutto l’opposto. -sottolinea Alfredo Mancini della Orim – . Questa donazione è perfettamente in linea con la mia, la nostra, logica di lavoro. L’importanza di avere qui questo defibrillatore sta nella velocità di intervenire in casi di necessità immediata: la velocità intesa come possibilità di salvare le vite e questo vale anche per l’ambiente. Bisogna muoversi sempre velocemente e ciò ci è piaciuto molto questa proposta che ci è stata fatta ed abbiamo aderito immediatamente.

Totem_Orim_FF-5-650x434

L’azienda Orim continua nel solco di iniziative simili: noi tutti gli anni organizziamo da più di venti una manifestazione che si intitola Color Ambiente con le scuole in modo che i giovani iniziano a capire cosa significa proteggere l’ambiente». L’uso del defibrillatore richiede un’adeguata preparazione e per questo motivo verrà avviato un programma di formazione a cui potranno partecipare sia operatori del settore sanitario, di primo intervento ma anche i cittadini comuni. Infatti la figura del soccorritore laico, ovvero di quella persona in grado di riconoscere un arresto cardiaco, allertare velocemente i soccorsi, praticare la rianimazione cardiopolmonare e utilizzare un defribillatore è di vitale importanza.

Totem_Orim_FF-1-650x434

«Io sono un ex sportivo colpito da arresto cardiaco e soccorso con un defibrillatore ed a questo devo la mia vita – ha detto Simone Ambrosi fondatore di Unbeatables – ed ho scelto di creare questa associazione che si occupa di progetti di cardioprotezione. Una scossa al cuore parte da Ancona dove abbiamo installato 17 totem in tutte le piazze e parchi del capoluogo. Abbiamo pensato di estendere questa iniziativa a tutti i capoluoghi marchigiani: Macerata ci ha accolto a braccia aperte ed eccoci qui. In città vogliamo arrivare ad avere 11 totem come questo: al momento abbiamo inaugurato queste tre postazioni partendo dalle frazioni e poi arriveremo in centro città. Questo apparecchio a me ha salvato la vita e aiuterà a ridurre i tempi di intervento del soccorso nei casi di arresto cardiaco, avvicinerà il cittadino ad un corso di primo soccorso e utilizzo del defibrillatore. Mentre si allerta il 112 un qualsiasi cittadino formato potrà utilizzare il defibrillatore riducendo così i tempi di intervento».

Simone-Ambrosi_Totem_Orim_FF-3-650x434

Nel nostro paese ogni anno perdono la vita 60mila persone a causa di un arresto cardiaco improvviso e almeno il 30-40% di queste potrebbe salvarsi se venisse soccorsa nei primissimi minuti successivi alla perdita di coscienza. Il tempo per intervenire è molto breve: i tassi di sopravvivenza diminuiscono del 7-10% al minuto se non si interviene con il defibrillatore. Se una vittima di arresto cardiaco non viene defibrillata entro 10 minuti, le sue possibilità di sopravvivenza sono inferiori al 2%. Se il cuore non si riavvia entro i primi 5 minuti, il paziente può ricevere un danno cerebrale irreversibile.

Mancini_Totem_Orim_FF-2-650x434

«Proprio per questo – dice l’assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile Paolo Renna – è necessario creare una rete di protezione nelle comunità per abbattere l’inaccettabile numero decessi causati dall’arresto cardiaco e le persone devono essere formate e addestrate in maniera adeguata. Questo è un progetto a cui io tengo molto: dare la possibilità alla frazione di avere un defibrillatore a portata di tutti è una cosa che ci inorgoglisce e rende Macerata città cardioprotetta. Ne prevediamo undici in tutto ed i primi tre sono stati installati nelle frazioni che sono la porta di ingresso della città. Il Cives e la Croce Rossa organizzeranno dei corsi alla popolazione. Ci organizzeremo con i Consigli di quartiere per effettuare questa formazione sull’uso del defibrillatore».

Totem_Orim_FF-8-650x434

Totem_Orim_FF-7-650x434

Totem_Orim_FF-6-650x434

Totem_Orim_FF-4-650x434

L’installazione delle postazioni a Sforzacosta e Villa Potenza nelle foto qui sotto

totem_sfrozacosta_villa-potenza-1-650x433

totem_sfrozacosta_villa-potenza-6-650x433 totem_sfrozacosta_villa-potenza-5-650x433 totem_sfrozacosta_villa-potenza-4-650x433 totem_sfrozacosta_villa-potenza-3-650x433 totem_sfrozacosta_villa-potenza-2-650x433

 



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X