Il direttore sportivo Nicolò De Cesare, l’assessore Riccardo Sacchi, il sindaco Sandro Parcaroli, il presidente Alberto Crocioni, il direttore generale Stefano Serangeli e l’allenatore Matteo Possanzini durante la presentazione di oggi
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
«Forza ragazzi, rispettate e portate in alto questi colori, questa maglia ed il nome della città. Vi auguro un buon campionato, invito i tifosi ad andare allo stadio, a sostenervi facendo un casino costruttivo evitando cori e fischi contro il presidente Crocioni che non merita un trattamento ostile perché ci mette tanto impegno, passione e risorse economiche».
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli con il presidente della Maceratese Alberto Crocioni
Il sindaco Sandro Parcaroli accoglie la Maceratese nell’atrio di palazzo Conventati che per un’ora si trasforma in uno stadio per fare gli auguri a società e squadra pronta al debutto in Eccellenza domenica ad Urbania.
Un clima di entusiasmo e di attesa per il debutto in Eccellenza, anche se i lavori allo stadio Helvia Recina prendono presto il sopravvento, con il punto interrogativo di dove giocherà il 15 settembre la Rata la sua prima gara casalinga.
Proprio stamattina la questura ha negato la possibilità che sia il San Francesco di Trodica ad ospitare la sfida Maceratese-Fano per problemi di sicurezza ed ordine pubblico, per cui a questo punto resta in ballo solo lo stadio di Villa San Filippo o, clamoroso, proprio l’Helvia Recina i cui lavori sul manto erboso sono praticamente completati.
«Saltata la possibilità di Trodica ed essendo indisponibile il campo sportivo di San Severino per una manifestazione prevista da tempo, e non potendo andare fuori provincia – ha detto il presidente della Maceratese, Alberto Crocioni – valuteremo il campo di Villa San Filippo avendo però anche il paracadute della possibilità di anticipare al 15 settembre il rientro all’Helvia Recina.
Fino al 10 il fondo non può essere calpestato, io avrei preferito aspettare un’altra settimana ma ci sarebbero tutte le condizioni, se non avremo alternative, di esordire in casa contro il Fano. Il cantiere è limitato a zone che non incidono sull’affluenza dei tifosi allo stadio o sull’attività dei calciatori in campo e non c’è bisogno dell’omologazione del nuovo manto che di fatto è in erba come quello che c’era prima. Proprio in questi giorni abbiamo acquistato una apposita macchina per tagliare l’erba che è cresciuta bene e quindi ci sarebbero tutte le condizioni per giocare sin dal 15 settembre. Se decideremo di spostare altrove la sfida col Fano il debutto avverrà sicuramente nella successiva partita casalinga del 29 settembre».
Alberto Crocioni, presidente della Maceratese
Il patron della Rata ha poi fatto il suo primo discorso alla squadra in una stagione che lo ha visto fare un passo indietro nella gestione della squadra affidata al direttore generale Serangeli ed al diesse De Cesare. «Non amo parlare troppo o fare discorsi – ha proseguito Crocioni – questo è il primo che faccio ai nostri calciatori quest’anno. Ho fiducia nello staff tecnico e nei giocatori arrivati e voglio dire che dobbiamo tutti essere uniti per raggiungere quei risultati che auspichiamo. La società ci ha messo tanto e tutto per non farvi mancare nulla e adesso tocca a voi calciatori far parlare il campo. Credo che sia importante fare bene sin dalle prime partite perché in questo modo cresce l’entusiasmo, la fiducia e ci trasciniamo dietro i tifosi e tutta la città. Contro il Montefano ho visto un atteggiamento che mi è piaciuto molto e mi aspetto che si ripeta in tutte le partite che affronterete. Abbiamo iniziato bene e vogliamo finire meglio».
Il direttore generale della Maceratese Stefano Serangeli
Sull’autonomia gestionale data allo staff tecnico dirigenziale è intervenuto il direttore generale Stefano Serangeli. «Ringrazio il presidente che sin dal primo giorno ci ha fatto lavorare in autonomia e con tanta fiducia riposta in noi nelle scelte effettuate – ha sottolineato Serangeli -. Abbiamo una grande responsabilità, questa società viene da qualche anno un po’ turbolento, con risultati che non sono arrivati e quindi è necessario fare bene ed il margine di errore che abbiamo è minimo. Siamo fiduciosi di aver scelto quello che pensiamo sia il meglio in tutti i settori, per qualità umane e tecniche: dico anche che con questa squadra sarei stato più tranquillo ad affrontare il campionato di D che non l’Eccellenza che è un torneo che ha grandi difficoltà ed è molto particolare».
Nicolò De Cesare, direttore sportivo della Maceratese
Sul fronte della squadra la rosa biancorossa non è ancora completata: sul fronte degli under dovrà essere valutata la posizione di Sciarra alle prese con ripetuti problemi fisici che potrebbe essere sostituito mentre la prossima settimana sarà tesserato Franco Grillo, jolly difensivo capace di giocare sia come centrale che come terzino, calciatore in uscita dalla Jesina. «A me piace la parola fiducia che dovrà essere la parola chiave di questa nostra stagione – ha affermato il diesse Nicolò De Cesare -. Alle parole preferisco fare i fatti: sin dall’inizio abbiamo ingaggiato quei giocatori che volevamo. Non abbiamo preso solo calciatori ma abbiamo voluto organizzare la società, creare un ambiente in cui si lavora in una certa maniera: io penso che l’aspetto umano farà la differenza. Coi risultati vogliamo portarci dietro l’intera città».
L’allenatore della Maceratese Matteo Possanzini
In vista della trasferta di domenica ad Urbania c’è un solo dubbio di formazione nell’undici che scenderà in campo: Mastrippolito ha qualche problema fisico e potrebbe essere rilevato da Nicolosi. «La società ci ha dato tanta fiducia e noi vogliamo trasmetterla all’ambiente – ha detto l’allenatore Matteo Possanzini -. In ogni partita vogliamo dare il meglio per essere all’altezza. Sappiamo che c’è tanta gente che ci segue ed a questi livelli è un privilegio, una responsabilità in più di cui dobbiamo tenere presente».
L’assessore Riccardo Sacchi
In conclusione l’assessore allo Sport, Riccardo Sacchi, ci ha tenuto a ricordare come «l’amministrazione ha fatto la sua parte investendo tanto nello sport cittadino, ben 13,5 milioni di euro il 30% dei quali destinati alla rigenerazione dello stadio Helvia Recina che a fine dei lavori sarà un autentico gioiellino che speriamo di inaugurare con una Maceratese presente in un campionato più consono al suo blasone ed alla sua storia. Invito la squadra a dare il meglio rispettando sempre la città, gli avversari, la maglia ed i tifosi».
La politica a cui interessa dei voti e nulla importa del tifo o della Macerata calcistica, specie importanti imprenditori che mai sono stati sponsor della Maceratese, invece di preoccuparsi di cosa fanno o non fanno quei malati che sono sempre presenti al di là di ogni risultato e categoria potrebbe occuparsi di qualcosa di positivo. Qualche idea: lavorare per evitare di chiudere mezza città e far arrivare a piedi, specie se si gioca contro frazioni che occupano lo spazio di una rotatoria; Assicurarsi che sia tutto pronto allo stadio Helvia Recina per l'esordio in casa a fine settembre; Pubblicizzare di più la prima squadra della città e coinvolgere cittadinanza e tifosi nelle iniziative che la riguardano, invece di cambiare arbitrariamente nome allo stadio organizzando partite amichevoli in orari poco favorevoli per i tifosi stessi Grazie!
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tutto bello tutto nuovo poi quando si gioca contro le rotonde chiudete via dei velini che che geni
Forza vecchio ❤️ BIANCOROSSO