In tanti al sit-in per l’acqua pubblica,
Fraticelli: «E’ ora di decidere».
Parcaroli: «Soluzione? Tecnici al lavoro»

MACERATA - L'iniziativa promossa dall'esponente di Azione, presenti molti politici. «Se dietro le divisioni c'è l’intenzione di cambiare la gestione, allora lo si dica». Poi l’incontro con il presidente della Provincia: «Sono per la gestione pubblica. Sulla proposta del mio gruppo è d’accordo il 64% dell’assemblea dei sindaci». Il primo cittadino di Treia, Franco Capponi: «Se vedremo che c’è chi cerca di perdere tempo e ostacolare il progetto, chiederemo la sfiducia del presidente dell’Aato»

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Il sit in davanti alla Provincia

di Luca Patrassi

L’appuntamento era davanti al palazzo della Provincia per il sit in promosso dal coordinatore provinciale di Azione Massimiliano Fraticelli a sostegno del fronte che chiede ai sindaci e ai vertici dell’Aato 3 di mantenere in mani pubbliche la gestione del servizio idrico al centro da anni di divisioni, sulle scelte da fare, anche all’interno del centrodestra.

Tra i circa cinquanta presenti i sindaci di Tolentino Mauro Sclavi e di Treia Franco Capponi, Mariano Calamita di Appignano, esponenti del Pd (il consigliere regionale Romano Carancini, il segretario provinciale Angelo Sciapichetti, i consiglieri comunali Narciso Ricotta, Andrea Perticarari e Ninfa Contigiani), di Italia Viva (il consigliere comunale Ulderico Orazi), i socialisti, le liste civiche con Massimiliano Bianchini e David Miliozzi, poi ancora Bruno Mandrelli, Ivano Tacconi, il referente regionale del comitato per l’acqua pubblica Massimo Rossi ed ovviamente i rappresentanti di Azione.

sit-in-acqua-5-650x488L’incontro è stato aperto da Fraticelli: «Questo incontro – ha osservato l’esponente di Azione – non deve essere l’occasione per l’ennesimo scontro e divisione politica ma, al contrario, un momento di incontro e di approfondimento su di una tematica molto importante per il nostro territorio.Vogliamo rivendicare un concetto che sembra, apparentemente, condiviso da tutti ma, forse, così non è. L’acqua è un bene essenziale e deve rimanere sotto il controllo pubblico. Ci stiamo arenando su disquisizioni di carattere tecnico dimenticando di avere una grande responsabilità nei confronti dei nostri cittadini, del nostro territorio e delle future generazioni e del tessuto economico e sociale in generale.

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Angelo Sciapichetti e Franco Capponi

Si potrebbe ipotizzare che dietro queste divisioni ci sia l’intenzione di non arrivare ad una sintesi e di cambiare definitivamente la gestione dell’acqua. Se così è deve dirlo con chiarezza. Il tempo a nostra disposizione (2025) sta per scadere. E’ giunto il momento delle decisioni, non si può più rimandare. E’ arrivato il momento di dire chi sta dove e con chi. E’ arrivato il momento che tutti i partiti e gli amministratori si assumano le proprie responsabilità. Lei, presidente, come guida del nostro territorio deve darci le risposte che attendiamo da tempo».

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Al centro, da sinistra: Bruno Mandrelli, Massimiliano Bianchini, Massimiliano Fraticelli

I protagonisti del sit-in sono poi stati ricevuti nella sala del Consiglio dal presidente della Provincia Sandro Parcaroli che ha confermato il suo impegno per evitare la messa a gara, e l’ingresso dunque del privato, della gestione del servizio idrico.

Resta da vedere quali saranno le posizioni in campo in sede di Aato a partire dalle prossime settimane: l’ennesimo penultimatum dei vertici è indicato per agosto.

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Sandro Parcaroli

Quanto al presidente Parcaroli ha ribadito la linea: «Io sono per la gestione pubblica dell’acqua, ho preso l’iniziativa un anno fa visto che non si riusciva a prendere una posizione condivisa, sulla proposta elaborata dal mio gruppo si è detto d’accordo il 64% dell’assemblea dei sindaci ora sono al lavoro tecnici ed avvocati per trovare una soluzione che sia capace di mettere insieme le legittime aspettative dei Comuni e tuteli gli investimenti delle aziende municipalizzate. Andiamo avanti su quella linea cercando di trovare soluzione alle criticità iniziando dalla presenza del socio privato di Osimo. Ma sia chiaro, vogliamo andare avanti: una volta che i tecnici avranno indicato il percorso andremo al voto. Non ci sono altre strade percorribili in tempo utile».

Il sindaco di Treia Franco Capponi ha puntualizzato un aspetto: «Se vedremo che c’è chi cerca di perdere tempo e di ostacolare il progetto, allora chiederemo la sfiducia del presidente dell’Aato Alessandro Gentilucci».

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Romano Carancini e Fraticelli

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Andrea Perticarari e David Miliozzi (a destra)

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Massimiliano Fraticelli in Provincia

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Massimiliano Bianchini e Stefano Di Pietro

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