La cerimonia
Premio Orim in memoria di Andrea Mancini alla neo ingegnera Roberta Mariani dell’Università dell’Aquila, per la tesi: “Analisi della fattibilità tecnica ed economica di un impianto idrometallurgico polifunzionale per il trattamento di pannelli fotovoltaici e magneti permanenti a fine vita”. Si sono svolte a Roma nei giorni scorsi le premiazioni per la 10ma edizione del premio Aidic destinato agli ingegneri. Il riconoscimento creato da Aidic (Associazione Italiana Di Ingegneria Chimica) ha tagliato il traguardo del primo decennale premiando cinque giovani ingegneri chimici per le loro tesi fortemente orientate a superare le problematiche legate alla transizione energetica e decarbonizzazione: dal riciclo, ai biofuel, ai processi di efficientamento nell’industria farmaceutica, all’economia circolare. Insieme ai 5 ingegneri premiato anche il vincitore della sesta edizione del Premio Orim.
Andrea Mancini
Il premio Orim sul tema del recupero dei metalli non ferrosi da rifiuti, è dedicato alla memoria dell’amministratore delegato di Orim, Andrea Mancini, prematuramente scomparso sette anni fa. L’ingegnere Alfredo Mancini ha espresso la volontà della società e della sua famiglia di finanziare il premio anche nei prossimi anni ed ha incoraggiato i docenti delle Università «a promuovere lavori di ricerca in un settore dove Orim opera da molti anni, difficile, ma molto importante nell’ottica dell’economia circolare. Come indicato nel recente Position Paper Aidic sui materiali critici per la Transizione Energetica, questo settore è ormai riconosciuto per la sua importanza strategica e quindi fornirà sempre maggiori opportunità di sviluppo professionale».
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