Matteo Santinelli, sindaco di Petriolo
«Gravi falsità politiche». Bolla così il sindaco Matteo Santinelli le parole del gruppo Petriolo Domani che aveva sottolineato una procedura a loro avviso poco chiara nell’utilizzo dei fondi per il recupero del cosiddetto “Palazzaccio”, cioè l’edificio abbandonato a fianco a Palazzo De Nobili.
«Come unica attenuante possiamo concedere il non aver ben compreso l’iter procedurale della ricostruzione dell’intero aggregato – esordisce Santinelli – un equivoco che si poteva superare se solo la minoranza non avesse abbandonato l’aula durante l’ultimo consiglio comunale e avesse ascoltato le risposte del sindaco. Il Comune, grazie all’ordinanza speciale e ai finanziamenti ottenuti dal commissario straordinario Guido Castelli, consoliderà sia tutte le opere pubbliche presenti nell’aggregato sia la ricostruzione degli edifici privati. Con il finanziamento del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture invece ricostruirà Palazzo de’ Nobili e acquisterà Palazzo Catalani. Per la ricostruzione del vuoto urbano in via dei Nobili, pertanto, non verranno utilizzati fondi propri del Comune».
Il cosiddetto Palazzaccio
Santinelli ripercorre quindi l’iter, che non prevede impegno di fondi comunali. «A seguito del sisma 2016, gli accordi convenzionali stipulati nel 2014 per l’intervento pubblico/privato “Cantieri in comune” sono venuti meno, per cui anche il progetto esecutivo dovrà essere modificato. Per esigenze di finanziamento e per rispettare le condizioni del bando iniziale del 2015, il Comune – specifica Santinelli – in accordo con il Ministero dei trasporti e delle infrastrutture che ha espresso il proprio nullaosta, acquisterà l’intero palazzo Catalani, una volta ristrutturato dal proprietario con i fondi della ricostruzione privata confluiti nell’ordinanza speciale. Se il consigliere Matteucci avesse letto bene gli atti, che tra l’altro tutti possono consultare essendo pubblicati, o avesse avuto la pazienza di rimanere fino alla fine del consiglio comunale nel rispetto di chi lo ha eletto, si sarebbe risparmiato questa ennesima figura barbina e questa caduta di stile e avrebbe evitato almeno per una volta di distorcere la verità. Forse è il senso di frustrazione per non essere riusciti a risolvere il problema della ricostruzione di Palazzo De’ Nobili o a realizzare opere importanti per Petriolo, che spinge alcuni esponenti della minoranza a raccontare storie del tutto fantasiose e grottesche ai cittadini sull’operato dell’attuale amministrazione».
«Noi, grazie lavoro svolto insieme agli uffici, siamo riusciti a ottenere diversi finanziamenti pubblici tanto da trovarci a gestire tra il 2023 e 2024 ben 21 milioni di euro – continua il sindaco – Tali risorse sono state impegnate per l’affidamento dei servizi di progettazione o per la realizzazione di opere pubbliche, alcune delle quali concluse, altre da terminare e molte altre da iniziare nei prossimi mesi. I lavori della scuola dell’infanzia Savini sono partiti, a breve inizieranno i lavori per il restauro del Santuario della Misericordia e tanti altri interventi cominceranno a breve, scuola media inclusa. Ribadendo ancora alla scorrettissima e impreparata minoranza che i cittadini non dovranno sborsare nemmeno un centesimo per l’intera operazione, li invitiamo a rassegnarsi: loro continueranno a “rosicare” amaro, noi a lavorare per il bene di Petriolo».
«Il Comune prima sistema il Palazzaccio e poi lo acquista: uno spreco di soldi»
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