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«Il Comune prima sistema il Palazzaccio
e poi lo acquista: uno spreco di soldi»

PETRIOLO - I consiglieri di Petriolo Domani, gruppo di opposizione, puntano il dito sulle modalità scelte dall'amministrazione per il recupero dell'edificio: «Acquistano un immobile che si rivaluta grazie alle opere dell'ente stesso: in pratica lo si paga due volte. In Consiglio alle nostre richieste il sindaco non ha risposto e ha ordinato la sospensione della discussione e della diretta streaming. Abbiamo preferito abbandonare l'aula»

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Il “Palazzaccio”

«Giusto acquistare quell’immobile ma non nei modi scelti dall’amministrazione Santinelli». Alza la voce Petriolo Domani sull’iter per il recupero dello stabile abbandonato adiacente a Palazzo De Nobili, meglio conosciuto in paese come il “Palazzaccio”, che da 30 anni versa in condizioni di abbandono.

Il gruppo di opposizione punta il dito sulla proposta approvata dalla maggioranza nel corso del consiglio comunale del mese scorso. «Sia ben chiaro: l’acquisto della proprietà di questo immobile privato è condivisibile e sicuramente utile nel complesso del recupero dell’area – evidenzia il gruppo – ma siamo assolutamente dubbiosi sulla cifra che il sindaco spenderà, considerando che le opere di recupero sono sempre a carico del comune di Petriolo. Il Comune, grazie ai fondi dell’ordinanza speciale del Commissario per la ricostruzione e ad una parte del contributo concesso nel 2014 dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il recupero del Palazzo De Nobili, si impegna a ricostruire e recuperare questo edificio e, una volta ultimati i lavori, ad acquistarlo al valore dell’edificio che si stima avrà al termine delle opere: 283mila euro. In pratica, il sindaco Santinelli spenderà soldi pubblici per valorizzare e recuperare un edificio di proprietà privata, e successivamente lo acquista ad un valore rivalutato proprio grazie ai lavori fatti dal Comune stesso. È come se le opere venissero pagate due volte. Esprimiamo le nostre perplessità sulla correttezza e la convenienza di questa azione».

Petriolo Domani vorrebbe che la stima del valore dell’immobile fosse quella basata sulle condizioni attuali dell’edificio. «Il valore sarebbe molto più basso e il Comune spenderebbe molto meno, “scomputando” in qualche modo le risorse pubbliche che spenderemo per i lavori di ristrutturazione e recupero – continua l’opposizione – sono soldi che il Comune riceve come finanziamenti da altri enti superiori, ma sono soldi pubblici che vanno spesi nell’interesse pubblico. Ci chiediamo se questo procedimento rispetti i principi di efficienza e di efficacia, su cui dovrebbe essere sempre improntata l’azione amministrativa. Speravamo di avere chiarimenti e delucidazioni da parte del sindaco durante il consiglio comunale, ma nella discussione di questo punto all’ordine del giorno, Santinelli, a nostro avviso con un atteggiamento molto teso e irrispettoso per il ruolo dei consiglieri di minoranza, invece di rispondere nel merito rispondeva con affermazioni non veritiere e con paragoni impropri, probabilmente con l’intento di gettare fumo negli occhi e di provocare reazioni scomposte, piuttosto che fornire chiarimenti. Addirittura ha ordinato la sospensione della discussione e lo spegnimento della diretta streaming. A quel punto abbiamo preferito abbondonare l’aula piuttosto che continuare a subire queste continue vessazioni e prevaricazioni».

Con il recupero di un altro edifico inagibile in Via De Nobili, già acquistato nel 2023 per 35mila euro, e con il futuro recupero del Palazzo De Nobili, il Comune si troverà ad avere finalmente molti spazi a disposizione destinati a finalità ed attività culturali e sociali. «Servirebbe maggiore velocità nell’azione amministrativa per ottenere concretamente risultati, caratteristica che non ci pare appartenere all’amministrazione Santinelli, e obiettivi, che per ora vediamo solo nei proclami e nei programmi triennali dell’ente, di anno in anno aggiornati rimandando l’avvio delle opere all’anno successivo».



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