Giorgio Pollastrelli, vice segretario provinciale della Lega
di Laura Boccanera
Paola Pantanetti ufficializza la sua ricandidatura a sindaca con la lista “Centro destra unito Montecosaro”, qualche ora dopo la Lega si sfila: «Nessun uomo e nessuna donna della Lega sarà presente nella lista, sono mancati collaborazione e metodo». A rendere nota una frizione interna al centrodestra, alla vigilia della presentazione delle liste è proprio il partito di Salvini che comunica che non darà l’appoggio alla candidata Paola Pantanetti.
Il centrodestra a Montecosaro era già frammentato dal momento che oltre a Pantanetti tra i candidati sindaco c’è anche Antonio Lazzarini. Stessa “scissione” anche nel centrosinistra dove l’attuale vice Lorella Cardinali si candida a prima cittadina senza l’appoggio di una parte di centrosinistra che gli ha preferito Mikol Torretti, sostenuto dal Pd.
In questo scenario la Lega si tira fuori: «La Lega Salvini premier non aderisce al cartello elettorale della candidata Paola Pantanetti – sottolinea Giorgio Pollastrelli, vicesegretario provinciale – sono mancati quei corretti rapporti di collaborazione per redigere un programma comune, un corretto metodo di relazione tra le segreterie politiche, un’impraticabilità di poter dialogare con le varie anime civiche presenti in città dovute proprio alla richiesta ferma e irremovibile della dottoressa Pantanetti di essere candidata per la terza volta a sindaco».
Pollastrelli, pur non dicendolo esplicitamente, lascia intendere un appoggio a Lazzarini: «Augurando un buon lavoro a tutti i candidati la Lega Salvini Premier crede che i suoi elettori debbano poter votare liberamente programmi e progetti proposti dagli schieramenti civici più in linea con i valori di famiglia, territorio e tradizioni. Siamo certi che alcune proposte di visione di Montecosaro come centro strategico tra Civitanova e i paesi limitrofi saranno dibattuti in questa campagna elettorale. Vedranno il sostegno della Lega quelle proposte che non vogliono più rilegare il paese a mera periferia ma a centro strategico tra le varie realtà come volano per l’economia e lo sviluppo restituendo dignità a Montecosaro e ai suoi cittadini».
Eppure neanche due mesi fa l’obiettivo strategico nei comuni al voto nel Maceratese per la Lega era proprio quello di riunire le varie anime del centrodestra proponendo candidature uniche così da ritrovare l’unità e tentare il ribaltone proprio a Monte San Giusto e Montecosaro. Non ci si è riusciti.
Paola Pantanetti
Paola Pantanetti, 58 anni, medico chirurgo specialista in endocrinologia tenta per la terza volta infatti di diventare prima cittadina di Montecosaro: si candidò nel 2014 contro Reano Malaisi e Paola Castricini e riprovò di nuovo nel 2019 contro il Malaisi bis. Stavolta la rosa dei candidati è più ampia, ma non potrà contare, come visto dalle ultime dichiarazioni della Lega su un centro destra unito a dispetto del nome della lista che si chiama proprio: “Centro destra unito Montecosaro”.
«E’ un’alternativa dinamica – aveva sottolineata candidata prima dell’intervento della Lega – che promette di portare un vento di cambiamento nel nostro amato paese. La lista si pone l’obiettivo di rispondere concretamente alle esigenze dei montecosaresi, proponendo soluzioni innovative e sostenibili per migliorare la qualità della vita di tutti. Ci rivolgiamo a quanti vogliono vivere la scelta politica come servizio generoso e nobile con sguardo aperto alle opportunità oneste che passano attraverso l’impegno e la serietà dei programmi e delle persone. La nostra visione si basa su due pilastri fondamentali: l’innovazione e il rispetto delle tradizioni. Crediamo che il progresso tecnologico debba andare di pari passo con la valorizzazione del nostro patrimonio culturale del centro storico e della basilica Santa Maria a pie’ di Chienti. La sicurezza dei cittadini è al primo posto: implementeremo politiche per garantire un ambiente sereno e protetto. L’attenzione all’ambiente sarà centrale, con miglioramento delle viabilità esistente, progetti green che mirano a rendere Montecosaro un modello di sostenibilità, riqualificando aree dismesse e zone degradate. Infine, puntiamo a favorire lo sviluppo economico, supportando le imprese locali e attrarre nuovi investimenti».
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…Bisognerebbe ricordare a Pollastrelli (anche se è divenuto capo di un altro “pollaio”) che uno dei suoi “allevatori” politici in Alleanza nazionale è stato Vildo Pantanetti, di cui la figlia è degna erede, essendosi candidata anche la scorsa volta elettorale pur sapendo di andare incontro a sconfitta sicura. E lo dice uno di estrema sinistra…