La cerimonia in piazza della Libertà
«Con l’anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, insieme alle associazioni che hanno promosso le manifestazioni a Macerata, vogliamo diffondere una presa di coscienza e di approfondimento comune per essere, sempre più, cittadini consapevoli del futuro e condannare gli orrori di una pagina drammatica della nostra storia».
Sandro Parcaroli
Sono state queste le parole del presidente della Provincia e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli alla cerimonia per la 79esima festa della Liberazione. La cerimonia si è svolta questa mattina, al monumento alla Resistenza. Dopo la deposizione della corona di alloro al monumento di via Cioci, promossa dal Comune, dalla Provincia, dall’Anpi, dall’Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea e dalle Associazioni combattentistiche e d’arma, si è svolta la cerimonia istituzionale in piazza della Libertà. Oltre alle autorità, erano presenti i vertici delle forze dell’ordine, i rappresentanti politici di maggioranza e opposizione, i sindacati, il rettore di Unimc e diversi cittadini.
Chiara Bonotti
«Oggi, nel cuore dell’Europa e in Medio Oriente, vediamo il ripetersi di tali atrocità e barbarie e questo non può che farci capire che il percorso verso la pace tra i popoli è, purtroppo, ancora lungo ed è quindi di primaria importanza mantenere viva la memoria e la nostra storia – ha aggiunto Parcaroli – In uno scenario mondiale drammatico – che non ci aspettavamo assolutamente di rivivere – è fondamentale stringersi intorno ai valori di libertà e democrazia, quelli che furono propri della Liberazione».
«Con questo importante anniversario, tutte le parti politiche dovrebbero riconoscersi nella parola libertà in modo condiviso e senza divisioni – ha concluso Parcaroli – deponiamo le “armi” tutti, impegniamoci a conoscere la nostra storia per vivere un presente che ha in sé il passato e il futuro. Un ringraziamento, per l’impegno profuso per il mantenimento della memoria e dei valori condivisi, all’Anpi, all’Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea e alle associazioni combattentistiche e d’arma».
Oltre a Parcaroli, sono intervenuti anche il presidente dell’Ancr Macerata Mauro Radici, il presidente dell’Isrec Juri Meda e la presidente dell’Anpi Macerata Chiara Bonotti.
(foto Falcioni)
La deposizione della corona d’alloro in via Cioci
Il consigliere regionale Romano Carancini e la deputata Irene Manzi
Gli assessori Andrea Marchiori e Katiuscia Cassetta
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Parcaroli che democrazia c’è nella costruzione della Centrale Elettrica davanti casa mia? solo il forte che schiaccia il debole, il prepotente che con la scusa della pubblica utilità si mangia il piccolo che perde tutto. quanto è facile sparare bla bla bla e riempirsi la bocca di menzogne