Angelo Sciapichetti, segretario provinciale del Pd
di Matteo Zallocco
Angelo Sciapichetti, segretario provinciale del Pd, un punto sulle amministrative dell’8 e 9 giugno che vedono coinvolti 37 Comuni maceratesi su 55.
Fiordomo, allora sindaco uscente, passa la fascia tricolore a Bravi dopo l’elezioni a primo cittadino nel 2019, prima di diventare assessore nella sua giunta
A Recanati il centrosinistra si presenta diviso con la scesa in campo di Francesco Fiordomo contro il “suo” ex sindaco Antonio Bravi. Un bel vantaggio per il centrodestra che si è ricompattato attorno alla figura dell’imprenditore Emanuele Pepa.
«La capacità del centrodestra di unirsi nonostante i contrasti è uscita fuori ed è inversamente proporzionale alla nostra capacità di non fare sintesi. In questo Recanati è l’esempio più eclatante con un centrosinistra che ha governato bene ma alle elezioni si divide per motivi incomprensibili. Fiordomo 5 anni fa ha fortemente voluto Antonio Bravi sindaco ed è stato con lui in Giunta fino a pochi mesi fa quando ha annunciato la candidatura e gli è stato chiesto di dimettersi da assessore. Ha condiviso tutta la politica amministrativa dell’ultimo quinquennio votando tutto a favore. Il Pd ha cercato in tutti i modi di fare sintesi ma non c’è stato niente da fare. Le ragioni di Fiordomo restano incomprensibili. Adesso pensiamo al primo turno, poi speriamo di ritrovarci uniti al ballottaggio. Dopo 15 anni di buon governo sarebbe davvero un peccato perdere Recanati».
Mario Morgoni, è stato deputato e senatore del Pd
A Potenza Picena, nella “tana” del governatore Acquaroli, è sceso in campo l’ex parlamentare Pd Mario Morgoni che sfiderà la sindaca uscente Noemi Tartabini. Due soli candidati, quindi niente ballottaggio.
«Qui da due anni è partito un lavoro incredibile di inclusione e condivisione del programma con la cittadinanza. La candidatura di Morgoni nasce dal basso, lui si è messo generosamente a disposizione. E’ riuscito ad accorpare tutte le forze (compreso il M5S) che non si riconoscono nella destra che indubbiamente ha governato male».
Non proprio tutte, Azione a Potenza Picena è schierata con il centrodestra.
«Una scelta incomprensibile. A Recanati qualcuno di loro sta con Fiordomo e qualcun altro con Pepa (il riferimento è all’imprenditore Adolfo Guzzini, vicino a Calenda, ndr). Ne prendiamo atto ma la giudico una decisione insensata in entrambi i comuni, sia dal punto di vista amministrativo che politico».
Sciapichetti con Marcello Catena
A Matelica invece è nato il campo largo con Pd, M5S e Italia Viva insieme.
«Marcello Catena è un candidato all’altezza della situazione. Lui non viene dalla sinistra, è stato assessore in quota Forza Italia. E’ un uomo equilibrato e moderato che si è messo a disposizione per rilanciare una città che in questi anni è apparsa addormentata e lontana dai finanziamenti per lo sviluppo che meriterebbe».
Alessandro Maccioni, l’ufficializzazione della sua candidatura a Cingoli è attesa a giorni
Veniamo a Cingoli, “regno” del vice presidente della Regione Filippo Saltamartini. Cinque anni fa, con il centrodestra diviso, qui si è registrato il vostro record negativo con il candidato Pd fermo al 18%. Ora è pronto a scendere in campo Alessandro Maccioni, ex direttore dell’Area Vasta 3.
«E’ una partita difficile ma ci sono molti scontenti e si sta formando una coalizione civica ampia che sosterremo noi ma anche il centro (come gli ex Udc) e chi nel centrodestra già 5 anni fa si era schierato contro l’assessore regionale della sanità. A Cingoli serve un governo di salute pubblica per liberarla dalla morsa di Saltamartini».
Mariano Calamita (Azione)
Ad Appignano invece la segreteria provinciale di Forza Italia ha appoggiato la candidatura di Mariano Calamita, ma che era il candidato del centrosinistra alle elezioni provinciali contro Parcaroli. E a sfidarlo sarà di nuovo Luca Buldorini, nel frattempo diventato segretario provinciale della Lega e vice presidente della Provincia.
«Questa alleanza con Forza Italia è un esperimento che guardiamo con grande interesse e condividiamo la scelta di Calamita, tesserato con Azione. La nostra indicazione a livello provinciale è stata quella di aprire a qualsiasi forma di alleanza, fatta eccezione per Fratelli d’Italia e Lega».
Franco Capponi è stato già sindaco di Treia quattro volte, il Pd è pronto ad appoggiarlo per la prima volta
Poi ci sono i sindaci a caccia del terzo mandato: i “vostri” Leonardo Catena (Montecassiano) e Andrea Gentili (Monte San Giusto) oltre a Franco Capponi (Treia) ormai vicino al centrosinistra.
«Io sono convintamente contrario al terzo mandato in politica tranne che per i sindaci di piccoli comuni dove il ricambio è più difficile ed è giusto riconfermare chi ha amministrato bene. Questi tre comuni sono stati governati molto bene, cosi come Urbisaglia dove anche Giubileo corre per il terzo mandato. A Treia stiamo ancora discutendo sull’alleanza ma la nostra volontà è di sostenere Franco Capponi: a maggior ragione visto che dall’altra parte ci sarà un candidato di Fratelli d’Italia».
Angelo Sciapichetti con Chantal Bomprezzi, segretaria regionale del Pd
Intanto FdI governa le Marche e le continue divisioni nel Pd le sono d’aiuto.
«Sono gli elettori a chiederci di restare uniti perché così il centrodestra rischia di continuare a governare non per le loro capacità (che sono scarse come i fatti stanno dimostrando) ma per la nostra incapacità di fare sintesi. La sfida è contro l’astensionismo, per far tornare a votare bisogna essere bravi».
Alle Europee candidature “pesarocentriche” con Matteo Ricci e Alessia Morani.
«Sono le più logiche perché sono quelli ad avere maggiore visibilità nazionale e i voti si dovranno prendere anche in Lazio, Toscana e Umbria. Noi li sosterremo in tutte le Marche».
Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata e presidente della Provincia
Dulcis in fundo: Macerata, la sua città. Entro due anni si voterà e il sindaco Parcaroli sembra intenzionato a ricandidarsi (se Fratelli d’Italia sarà d’accordo). E anche qui – come in Regione – il Pd al momento non sembra rappresentare un grosso problema.
«Ci sono lavori in corso per creare una coalizione ampia attorno a un programma concordato. Oggi per tutti i partiti è difficile attrare persone dalla società civile, c’è ovunque disaffezione nei confronti di una politica che non ha saputo dare determinate risposte. Di sicuro fare le primarie non sarà un obbligo. Parcaroli sta governando da 4 anni ma sembra non essersene accorto, continua a non fare dando responsabilità ad amministrazioni precedenti, una scusa che poteva essere valida al massimo per un anno. Intanto ha già commesso tre peccati mortali: sulla sanità visto che il progetto per il nuovo ospedale a Macerata era pronto e i lavori sarebbero dovuti iniziare a breve, invece hanno cambiato le carte in tavola e continuano a dire che i fondi ci sono quando non è vero; poi sui rifiuti dove l’Ata (di cui Parcaroli è presidente) avrebbe dovuto individuare un sito per la discarica anziché portare i rifiuti fuori provincia con relativo aumento dei costi per i cittadini, e anche qui si continua a dare colpe al passato quando è lì dal 2020; infine sul servizio idrico dove le divisioni tra FdI e Lega ci stanno portando alla privatizzazione dell’acqua. Fare sia il sindaco del capoluogo che il presidente della Provincia è stato il suo vero, grande errore. Sarebbe stato difficile per chiunque».
Luomo perfetto che trova sempre le imperfezioni altrui vanne a casa!!!
A Recanati il PD stava in opposizione, ha perso le elezioni del 2019, ha vinto un gruppo di liste Civiche
Liberare da chi? Non me pare che a Cingoli simmo mprigionati...
Kekko Fabrizi ma poi, liberare con chi?
Marco Sordini con il vecchio che avanza...
Non toccà Cingu per carità,é proprio un'isola felice,devi fa come dice loro(però non semo imprigionati
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Modesto!!!
Anche se vincesse il pd non cambierebbe nulla per i cittadini tranne per quelli annebbiati dalle ideologie. Hanno già dimostrato di non saper amministrare in passato. Serve un cambio di rotta serio per riavvicinare la gente alle urne.
Il Pd si divide equamente tra problemi interni e purtroppo problemi… che esternano.
con il supporto straordinario di cronache maceratesi….
…caro Sciapichetti (un passo indietro no è!) le primarie sono un obbligo invece…