L’ospedale di Macerata
di Luca Patrassi
Oltre tredici milioni per dare una prima risposta all’emergenza liste di attesa nelle Marche. Solo che a leggere le cifre viene il dubbio, non è che siamo tornati ai tempi della sanità a trazione anconetana e pesarese con Macerata a fare da spettatrice? La Regione Marche ha ufficializzato ieri un piano per il recupero e il miglioramento delle liste d’attesa per prestazioni ambulatoriali, ricoveri e screening. Un tasto dolente da anni. I dati: ci sono 13 milioni per le aziende sanitarie regionali e per le aziende ospedaliere. Macerata vedrà assegnati nel 2024 un milione e 851mila euro, divisi tra specialistica ambulatoriale (un milione e 219 mila euro e interventi chirurgici (631mila euro). Fermo avrà 1.6 milioni di euro, Ascoli 1.7 e già con le province del Sud delle Marche si può fare un primo confronto. Le altre Ast: Pesaro avrà 2.9 milioni di euro, Ancona 1.4. Infine Torrette 2.3 e Inrca 1.2 milioni di euro.
La Regione ha illustrato anche il piano nei dettagli: incontri periodici con i referenti territoriali per le liste di attesa verifica della domanda, delle prenotazioni e delle prese in carico con cadenza giornaliera, monitoraggio mensile delle prestazioni con indicatori utili al monitoraggio della domanda di prestazioni, offerta prenotata ed erogata, domanda non soddisfatta e tempistica di prenotazione ed erogazione, con dettaglio per singola prestazione. Abbondano i termini inglesi, evidentemente l’italiano non offre una scelta adeguata. Ci si rivolge anche ai marchigiani con «percorsi di alfabetizzazione sanitaria attraverso – è scritto nel documento – la promozione di incontri con la cittadinanza e associazioni per il diritto alla salute, ai fini di ottimizzare la consapevolezza dei diritti e dei doveri».
Ed ecco i numeri nel dettaglio. Ast Macerata, prestazioni ambulatoriali. Radiologia tradizionale: prestazioni erogate nel 2023 8146, previste nel 2024 9157, crescita di 1011. Previsto il ricorso al privato accreditato per 1706 prestazioni, valore di 59mila euro. Alcune voci: Tac addome completo con o senza mezzo di contrasto: 4000 quelle fatte nel 2023, 4673 quelle previste nel 2024, 800 quelle affidate ai privati. Il totale dei volumi per le varie tipologie di Tac: 15110 quelle fatte nel 2023, 18025 quelle stimate per il ’24, 3269 affidate al privato per un valore di 357mila euro. Le ecografie: 33289 eseguite nel 2023, 39460 quelle stimate nel 2024, crescita stimata di 6171, 4082 affidate al privato per un valore di 178mila euro. Ecodoppler: nel 2023 sono stati 10972, stimati nel 2024 13786,, 2103 affidati ai privati per un importo di 52mila euro. Elettromiografia 3200 (2023), 4049 (2024), 424 affidate ai privati per 46mila euro. Endoscopia: 6092 (2023), 7763 (2024), ai privati 538 per 45mila euro. Risonanza magnetica: 3566 nel 2023, 4662 nel 2024, 1092 ai privati per 214mila euro. Altra diagnostica e chirurgia: 26165 nel 2023, 28452 nel 2024, ai privati 2860 per 114mila euro.
Il fronte della prime visite. Cardiologica (5898 nel 2023, 7152 nel 2024, 455 ai privati. Chirurgica vascolare: 1 nel 2023, 151 nel 2024.Dermatologica/allergologica: 11517 nel 2023, 13427 nel 2024, 159 ai privati. Medicina fisa e Riabilitazione: 2168 nel 2023, 2520 nel 2024. Endrocrinologica: 394 nel 2023, 507 nel 2024, 52 ai privati. Gastroenterologica: 535 nel 2023, 634 nel 2024, 63 ai privati. Ginecologica: 5550 nel 2023, 5605 nel 2024, 63 ai privati. Neurologica: 2931 nel 2023, 3562 nel 2024, 37 ai privati. Oculistica: 11514 nel 2023, 13879 nel 2024, 1114 ai privati. Oncologica: 814 nel 2023, 827 nel 2024, 44 ai privati. Ortopedica 6016 nel 2023, 6729 nel 2024, 194 ai privati. Otorinolaringoiatria: 14697 nel 2023, 15645 nel 2024, 1511 i privati. Pneumologica: 1913 nel 2023, 2293 nel 2024, 277 ai privati. Urologica: 3547 bel 2023, 4206 nel 2024, 68 ai privati. Il totale dei volumi delle prime visite: 67495 nel 2023, 77139 nel 2024 con una differenza di 9644, 3974 ai privati per un importo di 87mila euro. Complessivamente si prevedono per il 2024 prestazioni ambulatoriali in aumento del 16.3%, oltre ventimila quelle affidate ai privati per un importo di 1.1 milioni di euro. Dall’elenco delle prestazioni ambulatoriali sembrano mancare alcune Specialistiche, per le quali forse non ci sono liste di attesa.
«Sul piatto 13,2 milioni per abbattere le liste d’attesa. L’obiettivo? 160mila prestazioni in più»
W gioggia e.soprattutto porcaroli
Tutto molto bello, poi vai al CUP di Macerata per prenotare una TAC e ti offrono un appuntamento dopo 5 mesi a Pergola o Grottammare!
Jesi verrà chiuso ? Chiedo per un amico ....
Meno male che 24,5 miliardi di , un terzo dei quali già stanziati, per 400 carri armati e 1000 veicoli da combattimento li hanno trovati https://www.secoloditalia.it/.../litalia-investe.../...
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Non è scandaloso che si finanzi anche la sanità privata? E poi, quali sono gli impieghi finanziati? L’assunzione di medici e infermieri o no?
…cosa dice quel signore che quando gli accende una lampadina o quant’altro commenta che c’è un’ottima ammistrazione e Macerata è viva …ma non lo vedo commentare mai le cose serie…vorrei anche ricordare che la regione Marche è la seconda regione italiana in cui le famiglie si indebitano per cure sanitarie e sia la regione Marche sia la provincia di Macerata come lo stesso comune sono comandate dallo stesso colore altro che cose che luccicano o la ruota che gira ai giardini…tanto dopo 4 anni la colpa è sempre di quelli di prima e vissero felici e contenti!!!
…comunque a questi signori gli auguro tanta salute o soldi per permettersi di curarsi perché altrimenti poi se ne accorgeranno come siamo messi purtroppo e per fortuna che abbiamo ancora ottimi medici infermieri e tante altre persone che lavorano nel settore nonostante che siano amministrati da politici incompetenti…la politica non deve esistere in questo settore ma solo persone che siano competenti…
Che Macerata sia la cenerentola in fase di finanziamenti è notizia vecchia, che ne risentono i servizi al cittadino è altrettanto risaputo. Addirittura una dipendente della AST3, mi ha raccontato che ha cercato di prenotare una risonanza magnetica, disposta anche ad accettare di averla in qualsiasi data, non l’ha potuta avere in nessun modo. La corsa verso la sanità privata sta accelerando vertiginosamente.