Balneari, famiglie storiche lasciano:
arrivano nuovi gruppi imprenditoriali.
I movimenti in vista dell’estate

CIVITANOVA - L'ultima operazione riguarda lo chalet Arturo, acquisito dal gruppo Streni. Giacomo Mantovani: «Dopo diversi contatti lasciamo a persone affidabili». New entry anche da "Giovanni e Anna", rilevato dall'imprenditore tolentinate Giorgi. Figaro diventa "Otto" con la conduzione delle famiglie Clementoni e Marinelli: «Le nostre chef sono "vergare contemporanee"». Micarelli lascia l'ex Gigetta. Nuova gestione per il ristorante del Dune. Tre componenti della famiglia Ascani animeranno le serate del Calamaretto assieme ad altri quattro soci: apertura il primo maggio, stesso giorno dello Shada

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Il lungomare sud di Civitanova

di Laura Boccanera 

Concessioni in vendita, nuove proprietà per gli storici chalet “Giovanni e Anna” e “Arturo”. Nell’incertezza normativa della Bolkestein e in attesa di riprendere a pieno la stagione balneare non sono pochi i titolari di concessione che hanno deciso di interrompere l’attività e vendere. E prima di andare all’asta anche chalet storici di Civitanova sono passati di mano. Tra i primi ad aver annunciato la chiusura già a fine stagione 2023 era stato il titolare di Figaro Mauro Mondadori.

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Lo chalet Otto, ex Figaro

Lo chalet infatti è stato acquistato dalla Premium Paradise, gruppo di lavoro delle famiglie Clementoni e Marinelli, che lo ha rilevato a scopo turistico mantenendone la destinazione di spiaggia, ristorante e servizi per i bagnanti. “Otto” il nuovo nome dello chalet, dal numero progressivo della concessione balneare del lungomare sud. La società ha già in gestione altre due strutture, il Pineta beach di Porto Recanati e a Civitanova la trattoria Salsedine sul lungomare nord: «Per Otto seaside club abbiamo pensato ad una proposta di qualità con prezzi onesti – spiega Monica Clementoni – vogliamo creare un ambiente conviviale con una formula di ristorazione tradizionale, ma rivisitata, le nostre chef sono “vergare contemporanee”».

Avvenuta la cessione anche di un’altra impresa storica: lo chalet Giovanni e Anna infatti ha chiuso la stagione 2023 e nel 2024 a rilevarlo è stato il proprietario della cartotecnica Giorgi di Tolentino, imprenditore operativo nel settore packaging di lusso. Ma anche un’altra storica impresa del lungomare sud, un balneare di proprietà della stessa famiglia da generazioni ha cambiato proprietà.

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Lo chalet Arturo

Ha venduto anche Giacomo Mantovani, titolare dello storico chalet Arturo, ad acquistare il gruppo Streni, realtà commerciale storica di pelletteria e valigeria di Civitanova, ma con negozi in diverse regioni d’Italia, mentre la gestione sarà affidata a Vittorio Rastelli del ristorante Officina. «Siamo contenti che a rilevarlo siano state persone di Civitanova – ha detto Giacomo Mantovani – anche perché è gente del mestiere. Più volte negli anni abbiamo avuto contatti per la cessione, ma non erano persone affidabili. Stavolta invece so che ne avranno cura». Rimarrà anche il nome originario, “Arturo” che già Mantovani aveva ereditato nel 2008 quando acquisì lo chalet dai fratelli Mengoni: «So che manterranno il nome, diventerà Arturo mare. Lo chalet lo acquisimmo nel 2008, dopo decenni di lavoro allo chalet G7 assieme agli attuali proprietari. Sono un balneare dal 1987 e morirò balneare». E in effetti Mantovani manterrà per questa stagione anche il suo ruolo all’interno dell Abc, associazione balneari civitanovesi, che si era costituita di recente e che raccoglie diversi titolari di concessione e gestori: «avevo deciso di rassegnare le dimissioni, ma i colleghi hanno insistito affinché rimanessi all’interno, almeno per tutta questa stagione, poi si vedrà».

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Lo chalet Giovanni e Anna

In trattativa per la cessione ad un collega ci sarebbe anche lo chalet ex Gigetta, oggi Cazza La randa. Lascia la gestione infatti il maceratese Gabriele Micarelli che si occuperà di un’altra attività. E se c’è chi decide a malincuore di rinunciare all’attività di famiglia a seguito dell’incertezza prodotta dalla Bolkestein, altri invece sono pronti a ripartire e sebbene a tempo determinato provano a sfruttare al massimo la stagione balneare che verrà. In questi prime giornate di primavera e nel ponte pasquale ancora pochi gli chalet aperti (anche a fronte dei cambi di gestione, appunto), ma nelle belle giornate il lungomare diventa comunque il polo attrattore.

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L’ingresso del Calamaretto

E c’è fermento anche nelle attività con maggior appeal per movida e intrattenimento notturno: lo chalet Calamaretto già protagonista della movida estiva verrà gestito da una parte della famiglia Ascani con Aldo, Edoardo e Federico, assieme ad Alberto Merli, Mauro Raschia (già gestore del bar La Romana e del ristorante Anastasia), Alexio Lattanzi e Mattia Rafanelli. Compagine appena definita. L’apertura è prevista il 1 maggio. Aprirà lo stesso giorno anche lo Shada, l’altra creatura della famiglia Ascani (tutta) con una one night special in versione disco in occasione della festività con orario 16 – mezzanotte. L’inaugurazione vera e propria della stagione invece è il 18 maggio.

Cambiamenti anche nel lungomare nord dove il Dune, ex Batik, è stato acquisito dagli attuali gestori Daniele Cristiano, Marco Servidei e Natalia Vrabii che hanno intenzione di farsi aiutare per la gestione di ristorante e discoteca da una famiglia di San Severino che in passato ha gestito diversi bar nell’entroterra. Ad occuparsi degli eventi e delle serate sarà il figlio dell’imprenditore settempedano.

(foto De Marco)

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