E’ già bufera politica sul convegno anti-abortista annunciato ad Ancona da Clara Ferranti, referente per le Marche di ProVita & Famiglia, che vuole «riconoscere pari dignità a ogni essere umano, a prescindere dall’età e dalle dimensioni». L’evento si intitolerà “In principio era Persona. La comunicazione materno-fetale fondativa dell’essere umano” e si terrà nel capoluogo dorico venerdì 5 aprile alle 17,30 all’Accademia di Babele, alla presenza di autorità, esperti di settore e con l’intervento per i saluti istituzionali del governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, della senatrice Elena Leonardi e del consigliere regionale Carlo Ciccioli. Ai consiglieri regionali d’opposizione del Pd non è sfuggita la partecipazione all’evento, ritenuta del tutto inopportuna, del presidente della giunta regionale e degli esponenti di FdI, anche se non in veste di relatori.

Il governatore Francesco Acquaroli
Il convegno rappresenta una tappa della campagna si sensibilizzazione avviata dall’associazione anti-abortista «sull’umanità del concepito nelle Marche che ha riscosso un grande successo: affissioni sono state fatte a Pesaro e a Montegiorgio, mentre un camion vela ha girato per le principali città, muovendo le coscienze, proclamando la verità su ogni essere umano che ha diritto di nascere e di vivere la sua vita, senza discriminazioni ingiuste riguardo alla sua età e alle sue dimensioni. La prima culla di ogni uomo non può diventare il luogo del suo massacro e la sua tomba» racconta la stessa Ferranti che oltre ad essere il referente regionale di Provita e Famiglia Onlus, è anche membro della Consulta per la famiglia della Regione Marche e referente per le Marche del Comitato No194.
Prese di posizioni che hanno scatenato la reazione del gruppo consiliare regionale del Partito Democratico che torna a lanciare il suo grido d’allarme. «Nelle Marche continua l’attacco della destra al diritto all’interruzione volontaria di gravidanza: dalle mancate risorse in sanità, al depotenziamento dei consultori pubblici, all’auscultazione del battito del feto. – si legge in un comunicato ufficiale – Un continuo martellante lavoro di propaganda tanto a livello culturale quanto a livello legislativo. Siamo molto preoccupati che rappresentanti istituzionali presenzino ad iniziative antiabortiste che puntano a limitare sempre di più alle donne il diritto alla libera scelta e all’ autodeterminazione».
Il Gruppo consiliare regionale del Pd Marche trova pertanto «vergognoso e irrispettoso della dignità del Consiglio regionale che il presidente Acquaroli, la senatrice Leonardi e il consigliere Ciccioli partecipino il prossimo 5 aprile ad un evento antiabortista moderato dal dott. Roberto Festa, presidente del Centro Aiuto alla Vita “L’ascolto” di Loreto. – prosegue la nota – Lo stesso Roberto Festa che 3 anni fa indirizzò un carico di 1450 pannolini alla consigliera del Partito Democratico Manuela Bora, “uno per ogni bambino abortito nel 2019”. Vogliamo ricordare che in quel gesto intimidatorio tenutosi nel piazzale “Emanuela Loi” di Palazzo Leopardi venne coinvolto anche il figlio di 8 anni e una ragazzina minorenne. Venne letto un testo nel quale si affermava che “chi difende l’aborto ha le mani sporche di sangue”. Sono queste le posizioni che difende il dott. Festa ed evidentemente anche gli esponenti marchigiani di Fratelli d’Italia: che fossero antiabortisti convinti lo sapevamo già, ma che condividessero azioni e modalità violente come quelle messe in atto nel Gennaio 2021 è una novità molto triste. Un’ulteriore riprova di come questa Giunta regionale e questo Governo siano nemici della legge n. 194/78 e dei diritti delle donne» chiudono i dem.
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vergognoosi antiitaliani!
Il feto non si tocca per nessuna ragione, però i bambini che vengono portati con la speranza di dargli un futuro migliore ,possono anche affogare in mare. E si va a cantare al karaoke. .
La solita libertà di opinioni secondo i democratici della sx. Essere x la vita e ' un reato?
È legge dello Stato! I rappresentanti dello Stato dovrebbero difenderla e garantirne l'applicazione
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Al simpatico commentatore sulle libertà di opinioni, ricordo con poca enfasi, che da “certe” parti politiche, vi è sempre stata una certa allergia alle opinioni altrui.
Per il resto l’Acquaroli, il Ciccioli e la Leonardi hanno tutto il diritto di esprimere le loro opinioni, come noi abbiamo tutto il diritto di dissentire.
Comunque è bene ricordare che quando si governa (abbiamo una senatrice della Repubblica espressione del Governo in carica, nonchè il Governatore della Regione Marche) se si vuole “rappresentare” tutti, il che sarebbe doveroso in uno Stato Laico, certi argomenti così divisivi vanno evitati. Buona Pasqua a tutti, anche a chi non la pensa come me.
…chi è che difende i più deboli!!? Chi c’è di più debole di una vita nella pancia della madre!!? Qualcuno, di coloro che sono per la ‘libertà di espressione’, quando fa comodo a loro, ovviamente, sa darmi una risposta!!? gv
E mettiano su un altro bel mattoncino contro questo governo (ndr la “g” minuscola è voluta/dovuta)
La mia formazione politica la devo al PCI di Enrico Belinguer. Sono stato abortista, soprattutto perchè dicevamo che il nascituro che si ritira come per sfuggire alla vivisezione era come un lombrico che si ritira quando lo tocchi. Poi, un giorno, mentre davo un procedimento di Scientology, una giovane donna regredi nell’inconscio, ripercorrendo il tentato aborto della madre dopo un mese e mezzo di gestazione, di cui non sapeva nulla, ma scoprendo il ferro da calza della “mammana” aveva portato problemi a quegli organi in formazione dell’udito e delle corde vocali. La donna, ripercorrendo quel tentato aborto gridava “mamma perché mi fai uccidere, mamma aiuto!” Per me fu scioccante questa esperienza. Mi dissi mentalmente “cosa ho fatto fino ad oggi?” E in cinque secondi da abortista diventai antiabortista. Oggi penso spesso con sgomento a quel mio figlio che non feci nascere e al terrore provato mentre moriva nella “fabbrica degli angeli”…
Non qualifico l’aborto e i sostenitori dell’aborto per non mettere in difficoltà i responsabili di Cronache Maceratesi.
I sostenitori dell’aborto lo considerano come una conquista di civiltà. La Roma Imperiale iniziò la sua decadenza soprattutto per la pratica dell’aborto, che veniva usato dalle romane di allora per essere libere di fare le loro cose piacevoli senza il gravame dei figli.
La cosa che fa pensare è che questa cosiddetta Sinistra da una parte propugna l’aborto, poi dall’altra si lamenta per la decrescita con l’impoverimento della società. L’unica cosa giusta che diceva Mussolini e: “Quando le culle sono vuote la nazione invecchia e decade.”
Nel contempo i musulmani figliano abbondantemente, dato che il Corano condanna l’aborto, rendendolo possibile solo se è in pericolo la vita della puerpera. E quando prenderanno il potere questa cosiddetta Sinistra scomparirà, con le femministe a casa a fare figli, in nome di Dio.
Certo che voi sinistroidi non vi smentite mai, quando eravate voi a governare vi vedavamo ai gay pride, alle manifestazioni che più di sinistra non si può, e ora che governa la destra come fanno qualcosa di destra subito a criticare. È ora di cambiare co sto “Stato laico” che fino ad ora mi sembra abbia funzionato poco.