Il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore Giuseppe Cognigni
Installati tre nuovi giochi per bambini al parco Calogero Zucchetto, sul lungomare sud a Civitanova: si tratta di un’altalena, un pesciolino con le molle ed un gioco a due torri che si aggiungono alla giostra inclusiva.
«Siamo orgogliosi che i nostri bambini possano tornare a giocare in questo parco – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica durante un sopralluogo insieme all’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni – . Nell’area verde sono state rimosse alcune attrezzature ludiche non più idonee e sostituite con delle nuove. Siamo convinti che l’attenzione e la cura dei luoghi pubblici aiuti la socializzazione e lo stare insieme».
I nuovi giochi, infatti, sono arrivati a distanza di pochi mesi dalla consegna, alla città, del parco Norma Cossetto completamente riqualificato. «Vogliamo una città a misura di bambino – ha aggiunto il sindaco – con spazi sicuri per la condivisione di momenti sereni in compagnia dei più piccoli. Per questo con l’ausilio dei nostri tecnici e di tutto il personale comunale, continueremo a lavorare per rendere Civitanova sempre più vivibile anche sul fronte dello sport, dell’inclusività e dell’accessibilità».
«Un parco più sicuro per i nostri bambini» ha detto l’assessore Cognigni che ha ricordato le tante segnalazioni pervenute dai cittadini. «Ho recepito e portato avanti l’istanza dei cittadini, che ringrazio, e alla fine siamo riusciti a dare una risposta concreta alle loro richieste. Ad ottobre abbiamo rimosso i giochi obsoleti poi abbiamo atteso l’arrivo delle belle giornate per installare quelli nuovi. Un punto di partenza – ha assicurato Cognigni – perché è nostra intenzione intervenire anche negli altri parchi della città, presidi di socialità e aggregazione. Confidiamo – conclude – anche nell’educazione e nel senso civico di tutti i fruitori, perché troppo spesso le aree ludiche sono oggetto di atti di vandalismo».
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L’elefante ha partorito il topo.
Calogero Zucchetto (non Zucchetti): https://it.wikipedia.org/wiki/Calogero_Zucchetto
Per fortuna un fotografo passava di lì, così… per caso. E di quel fortuito incontro ha potuto donarci un’altra splendida ed imprevedibile istantanea che ci spiega il perché sia sempre così impegnato il “nostro “sindaco che per trovarlo devono andargli a urlare sotto le finestre del comune.