«La signora Alicia ha deciso di lasciarle 250mila euro. Per riceverli deve versare 750 euro».
E’ questa la formula usata in una diffusissima truffa che Enrico Tamburi di Ussita, ex maresciallo dei carabinieri, ha voluto capire fino in fondo. «Pur sapendo che si trattava di una truffa – spiega – ho deciso di assecondare per conoscere il meccanismo e poi mettere in guardia più persone possibili».
Tamburi ha ricevuto la mail che gli comunicava il lascito ricevuto dalla signora Alicia. Ha quindi chiesto di poter avere un documento che lo attestasse.
Ha ricevuto una attestazione, palesemente contraffatta del Tribunale di Lione. Dopo di che è stato sollecitato al pagamento con una ulteriore mail: «Buongiorno signore, la stiamo aspettando, così avrà il suo trasferimento subito prima della festa di Natale». A questo punto la risposta di Tamburi è stata: «Facciamo così prima mi trasferite i 250mila euro poi vi verso i costi dell’ analisi e spese varie di 750 euro».
Poi si è rivolto alla polizia postale di Macerata ma soprattutto ha deciso di far conoscere il meccanismo a più persone possibili. «Penso che anche se è una truffa abbastanza artigianale, qualcuno può cadere nella trappola. Per questo ho deciso di raccontare come è andata a me».
(a.p.)
Il documento ricevuto da Enrico Tamburi
La scoperta dellacqua calda
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Ma chi può credere a queste favole? Solo uno sciocco.