Il brindisi per l’ultimo giorno di lavoro di Giorgio Albani
L’infermiere Giorgio Albani va in pensione. Dopo tanti anni di attività, di cui la maggior parte in Rianimazione, poi in Dialisi a Recanati e gli ultimi in Oculistica all’ospedale di Macerata, l’operatore sanitario, stimato e amato da colleghi e colleghe, lascia il mondo del lavoro per godersi il meritato riposo.
Giorgio Albani
Sentite le parole delle sue colleghe, le infermiere dell’oculistica e della rianimazione: «Lo ringraziamo per la sua professionalità e competenza, perché ha messo sempre al primo posto il servizio al paziente, ma non ha tralasciato noi, i suoi colleghi. Tantissimi auguri Giorgio».
Finalmente
Si apre un nuovo capitolo della tua vita Che questo traguardo sia un punto di arrivo da dove partire per nuovi percorsi e nuove avventure... sei un grande professionista ma soprattutto una bellissima e meravigliosa persona...lavorare con te è stato una esperienza indimenticabile ma conoscerti è stata una fortuna per me per la immensa umanità che regali agli altri e per i momenti di incoraggiamento che hai avuto nei miei confronti quando la vita non è stata proprio generosa....grazie di tutto Giorgio...resterai sempre nei miei ricordi...buona nuova vita e goditi il tuo meritato riposo fuori dal lavoro
Buona pensione. . È normale mettere al primo posto il paziente, vuol dire che si fa il proprio lavoro con amore. Me ne rendo conto ora che ho un familiare ricoverato.
Auguri Giorgio, un onore averti conosciuto e aver fatto un pezzo di strada lavorativa con te. Con un po' di sana invidia, visto che abbiamo la stessa età anagrafica, Buona vita!!!!!!!!
Tanti tanti per il tuo meritato riposo Giorgio!!!
Finalmente in pensione
Buona vita Giorgio sei una persona speciale
Tanti auguri per un nuovo percorso di lunga vita
Tantissimi auguri! Meritato riposo
Tantissimi auguri
Auguri Giorgio,ci mancherai!
Auguri Giorgio....il punto di riferimento del mio tirocinio rianimazione
Congratulazioni Giorgio
bravo
Buona vita Giorgio Albani
Tantissimi auguri
Auguri
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E’ normale mettere al primo posto il paziente, non c’è alternativa.
Grande uomo, nuona pensione Giorgio