I giocatori della Recanatese nell’ultimo allenamento della stagione
di Andrea Cesca
Prima il rinnovo del contratto con l’allenatore Giovanni Pagliari, adesso quello con il capitano Alessandro Sbaffo.
Alessandro Sbaffo, resterà alla Recanatese
La Recanatese ha cominciato a gettare le basi per la stagione ventura che vedrà ancora i giallorossi ai nastri di partenza del campionato di Serie C. «Ne stavamo parlando da tempo con la società – afferma Sbaffo -. Siamo arrivati con calma ad un accordo, ho pensato che si può crescere ancora, non mi sembrava il caso di finirla qui, sono contento di come è andata». La prossima sarà la quarta stagione per Sbaffo con la maglia della Recanatese: 9 i gol messi a segno nel primo campionato in Serie D, 23 l’anno dopo quello della promozione e dello scudetto, 14 in Serie C. Trasformato in falso nueve da Pagliari, Sbaffo è entrato nel cuore degli sportivi leopardiani. «La società punta molto su mister Pagliari, si è guadagnato la conferma sul campo, ha dimostrato lucidità ed impegno, la sua esperienza è stata importante in un ambiente così. Per me è una scelta giusta quella della società, la Recanatese viene da due grandi campionati».
Mister Giovanni Pagliari
Ad Avellino lo chiamavano “il poeta”, ad Ascoli “re leone”, superata la soglia dei trenta anni Sbaffo sembra attraversare una seconda giovinezza a Recanati. Il giocatore ha firmato un contratto biennale per la soddisfazione anche del direttore tecnico Josè Cianni. «Con Alessandro avevamo lo stesso obiettivo dal primo giorno che è arrivato, ovvero costruire una Recanatese forte, importante per la categoria – le parole di Cianni -. Ci abbiamo messo tanto ad arrivare tra i professionisti, vogliamo rimanerci. Per la società Sbaffo è stato sempre un punto fermo, la volontà del giocatore era di rimanere a Recanati».
Sbaffo ha scelto ancora Recanati nonostante si siano fatte avanti diverse società per accaparrarsi il suo cartellino: «Alessandro aveva tanti estimatori – conferma Cianni -. Con la disputa dei playoff abbiamo raggiunto un obiettivo straordinario, sopra ogni aspettativa, questo risultato incredibile ci deve far capire che possiamo stare in questa categoria. Eravamo partiti per evitare l’ultimo posto, il prossimo anno punteremo a salvarci evitando i playout».
Poi, strada facendo, chissà. La società è intenzionata a confermare lo zoccolo duro della squadra che tanto bene ha fatto, ma i contratti di tutti sono in scadenza «non sarà facile dopo questo campionato tenerli, in tanti hanno richieste: la Recanatese non può fare il passo più lungo della gamba».
L’ultimo allenamento della squadra al “Nicola Tubaldi” prima del rompete le righe è terminato in festa, con una grigliata. Per i giocatori è tempo di vacanze. La società, il direttore tecnico e i suoi più stretti collaboratori devono progettare la Recanatese che verrà.
«La Recanatese ha dimostrato di valere la Serie C: ora potenziamo questo progetto»
Recanatese e Pagliari, avanti insieme Contratto rinnovato per altre due stagioni
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