L’avvocato Gabriele Cofanelli
Ristoratore sotto accusa per usura, estorsione e lesioni, condannato a 1 anno e 6 mesi per esercizio arbitrario delle proprie ragioni. La sentenza oggi al tribunale di Macerata. Imputato Giulio Fanelli, 66 anni.
Secondo l’accusa, Fanelli, che aveva un noto ristorante a Civitanova, avrebbe prestato 10mila euro, nel 2017, ad un imprenditore che ha la sua attività a Sant’Elpidio. Il problema era il tasso di interesse richiestodel 133 percento annuo. L’imprenditore “strozzato” sarebbe riuscito, continua l’accusa, a versare una prima tranche: 6.500 euro nell’arco di 5 mesi, da luglio a novembre del 2017.
Fin qui la contestazione di usura. Ma Fanelli avrebbe anche cercato di rientrare del debito con metodi poco ortodossi. Il capo di imputazione parla di ripetute telefonate «dal tenore aggressivo» con cui lo invitava a passare al suo ristorante per «sistemare la faccenda» e avrebbe anche detto che all’operazione di finanziamento avevano partecipato persone pericolose e che lui operava nei loro interessi.
In questo modo, prosegue l’accusa, sarebbe riuscito ad ottenere 6mila euro versati in tre tranche nell’aprile del 2018. La procura parla di un incontro casuale il 14 giugno 2018 in cui Fanelli avrebbe detto all’imprenditore frasi come «ti stacco la testa» e anche «voglio i soldi, voglio 10 mila euro». Il 9 luglio del 2018 l’imprenditore si era presentato al ristorante di Fanelli e lì sarebbe stato portato dall’imputato in un locale appartato e lì picchiato.
Oggi l’accusa ha chiesto 8 anni per il ristoratore. Il Tribunale ha deciso di assolverlo dall’ usura «per non aver commesso il fatto», mentre ha derubricato le accuse di estorsione e le lesioni volontarie in esercizio arbitrario delle proprie ragioni e ha condannato a 1 anno e 6 mesi Fanelli, difeso dagli avvocati Gabriele Cofanelli e Francesco Grilli.
(Gian. Gin.)
Usura, estorsione e lesioni: noto ristoratore sotto accusa Prestito a strozzo con tassi del 133%
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