«Rigenerazione urbana,
Porto Recanati esclusa
Progetto bocciato e niente fondi Pnrr»

LE CONSIGLIERE di opposizione Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini contro l'amministrazione per l'esclusione dal finanziamento: «Avevamo chiesto prudenza ed ancora una volta ci avevano tacitate con le loro certezze. Purtroppo, avevamo ragione. Ci auguriamo in futuro una attenzione migliore per la captazione di fondi sovra comunali e una migliore valutazione di quello che serve veramente alla città senza cercare di soddisfare esclusivamente le aspirazioni di qualche assessore o consigliere»

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Angelica Sabbatini e Rosalba Ubaldi

 

«Nei giorni scorsi abbiamo appreso che il nostro Comune, insieme a molti altri, è stato escluso dal finanziamento del progetto di rigenerazione urbana previsto nel Pnrr al cui bando aveva partecipato. Ne siamo sinceramente dispiaciute per la città ma non possiamo non ricordare che, in occasione del bilancio di previsione e non solo, avevamo messo in guardia ripetutamente l’Amministrazione rispetto alle aspettative anche per le nuove emergenze finanziarie insorte». Sono le parole delle consigliere di opposizione di Porto Recanati Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini del gruppo “Centrodestra Unito“, che puntano il dito contro l’amministrazione per non essere riuscita ad accedere ai fondi del Pnrr. Il progetto, presentato insieme al Comune di Monte San Giusto, mirava ad ottenere 2,6 milioni per realizzare un anello ciclopedonale che capace di unire l’area sportiva denominata Sovrano Ordine di Malta (nella quale sarà realizzata una pista di atletica a otto corsie), la zona della Pineta Volpini, in cui è previsto un intervento di rigenerazione ambientale, piazzale Europa e l’Hotel House.

«Ci sembrava un progetto troppo esoso ed ambizioso, anche per i costi, che non andava a riqualificare un immobile o una zona degradata (le vere zone degradate sono altre) ed anche in quella occasione avevamo chiesto perché non si fosse perseguita la riqualificazione dei locali di via Bramante con la realizzazione della struttura sociale del “Dopo di Noi”, il cui progetto era già pronto – dicono Ubaldi e Sabbatini – Ci fu risposto che quel progetto non rientrava nei loro programmi e non rispettava i parametri del bando. Ma poteva trattarsi anche di interventi su altri immobili di proprietà comunali ma anche questa proposta non è stata ritenuta interessante. Eppure a Vallefoglia, così come a Recanati e in tutti gli altri Comuni beneficiari del finanziamento sulla rigenerazione urbana sono stati approvati tutti progetti su immobili da recuperare e destinare ad associazioni o attività sociali. E poi perché unirsi a Monte San Giusto, che peraltro aveva lui sì previsto una ristrutturazione reale di un immobile da destinare ad attività sociali, anziché ad un Comune della nostra stessa area territoriale ? Non è dato sapersi».

«Nel frattempo i nostri prodi, certi del buon esito del progetto – continuano – hanno consentito durante tutta la stagione estiva appena trascorsa, che su parco Europa si svolgessero iniziative impattanti e non fosse stata fatta una manutenzione adeguata tanto che ancora non sono stati asportati i blocchi di cemento graffittati , il fondo appare sconnesso e le piante non sono state potate. Il tutto in attesa di un intervento di riqualificazione che ora, o almeno per ora, non è stato finanziato. Tralasciando quanto era previsto in Pineta e negli impianti del Sovrano Ordine di Malta dove si trattava di interventi ex novo, riteniamo sia necessario procedere a rivedere il programma delle opere pubbliche e ad operare gli interventi necessari per ripristinare al meglio parco Europa e ci auguriamo che questo sia un obiettivo dell’Amministrazione. Avevamo chiesto prudenza ed ancora una volta ci avevano tacitate con le loro certezze. Purtroppo, avevamo ragione. Ci auguriamo in futuro una attenzione migliore per la captazione di fondi sovra comunali e una migliore valutazione di quello che serve veramente alla città senza cercare di soddisfare esclusivamente le aspirazioni di qualche assessore o consigliere. Una cosa è certa – concludono Ubaldi e Sabbatini – la maggior parte dei fondi pervenuti a Porto Recanati fino ad ora sono frutto delle richieste e dei progetti della giunta precedente. Quelli sì, sono arrivati effettivamente».

Un bando di cinque milioni per due: grande progetto di rigenerazione urbana per Porto Recanati e Monte San Giusto



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