«Minacciati e accerchiati da 4 persone, erano senza biglietto e non volevano scendere dall’autobus». A raccontare quanto successo ieri mattina su di un pullman della Contram che da Porto Recanati conduceva a Civitanova è Graziano Cervelli coordinatore dei controlli che era presente all’aggressione. All’altezza del bivio con la strada Regina è salito assieme ai colleghi sull’autobus: «In quel punto facciamo spesso controlli perché sappiamo che in certe giornate arrivano dei soggetti poco raccomandabili – racconta Cervelli – e in effetti quando siamo arrivati abbiamo trovato queste 4 persone, di cui un uomo tunisino identificato tramite green pass e un pachistano, che non avevano il biglietto di viaggio. Li abbiamo invitati a scendere, ma è nato un diverbio anche perché non volevano fornire le generalità, uno di loro tra l’altro viaggiava senza green pass e uno con la mascherina chirurgica e non con la ffp2. Solo quando abbiamo minacciato di chiamare le forze dell’ordine sono scesi e da lì sono iniziate le minacce e l’accerchiamento, ce la siamo vista brutta». Il tutto è avvenuto sotto gli occhi degli altri passeggeri del pullman tra cui una ragazza e una mamma con dei bambini. I 4 una volta a terra hanno cominciato a minacciare i controllori con sputi e raccogliendo pietre per spaccare i vetri dell’auto al seguito dei controllori: «Uno ci ha sputato, un altro ha ripreso la bicicletta che aveva nel bagagliaio, ha fatto qualche metro di strada e ha raccolto una bottiglia, l’ha spaccata sul guardrail e con il vetro rotto ci ha puntato la bottiglia contro il volto. Abbiamo avvisato le forze dell’ordine e in quel momento eravamo accerchiati anche perché abbiamo fatto ripartire l’autobus per evitare ulteriori ripercussioni. Poi mentre eravamo al telefono con i carabinieri si sono dileguati e se la sono data a gambe». Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma l’episodio raccontato non è che l’ennesimo ai danni di controllori ed autisti degli autobus tanto che Cervelli chiede ed auspica uno snellimento delle procedure di contatto con le forze dell’ordine: «Si perdono minuti preziosi al centralino per fornire dati come le proprie generalità e dati sensibili che sarebbe meglio non dare di fronte ai soggetti che spesso incontriamo sugli autobus, basterebbe fornire il numero di matricola e parlare direttamente con i carabinieri anziché col centralino che poi passa al comando carabinieri la telefonata. Renderebbe più celere l’intervento e limiterebbe i rischi per i controllori».
Ma un passeggero non poteva chiamare i carabinieri???? Boh.
una volta si prendeva il pulman con tranquillità ora non più da anni....
Tornelli all'entrata, nessuno passa se non ha il biglietto, è l:"unica soluzione. Gli autobus che trasportano i ragazzi delle scuole senza tornelli ovviamente, ma non faranno salire gli altri
Forse li prenderanno pure, anzi, sicuramente, ma poi?
Le persone maleducate, sono aumentate a dismisura, come le bollette.
Poveri autisti,a che punto siamo arrivati
Come ci siamo ridotti
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L’errore è alla radice, non è pensabile di poter coniugare il rispetto delle regole, di convivenza e di integrazione accettando flussi migratori continui con un’alta percentuale di nullafacenti e delinquenti multietnici che non possono che aumentare l’insicurezza pubblica ed un superlavoro delle forze dell’ordine.
Sabato 18/12/2021 accaduto a Civitanova Marche in via Carducci:
Un pensionato proprietario di una piccola casa ad un piano, dopo diversi giorni di assenza, tornato ha trovato la casa occupata da 6 giovani PAKISTANI entrati dopo aver divelto una delle grate installate su tutte le finestre perché a Dicembre 2020 per la prima volta altri 2 PAKISTANI l’avevano occupata rompendo i vetri di una finestra.
Sia la prima volta che la seconda le “RISORSE PAKISTANE” hanno causato notevoli danni dopo aver “alloggiato” per diversi giorni nell’abitazione costringendo lo sfortunato proprietario a gettare via perché ormai inservibili perché luridi 5 materassi, 2 piumoni ed altro.
Il precedente 15/12/21 nella vicina via Indipendenza (articolo sulla stampa) è dovuta intervenire una pattuglia della Polizia perché 3 PAKISTANI si sono accoltellati.
Tornando al proprietario temporaneamente espropriato è stato anche minacciato dai suddetti PAKISTANI durante la loro fuga, la prima volta ha chiamato la POLIZIA questa volta no perché anche demotivato da una politica demenziale di “accoglienza”.
Le solite risorse che entrano quotidianamente in Italia da barconi stranieri.
Immagino che sono anche richiedenti asilo e con il reddito di cittadinanza.
Ovviamente scappano pure dalla guerra e dalle torture che fa sempre punteggio.
Che volete che sia, pazienza ci pagano la pensione
Queste risorse andrebbero mandate dallo Zar così abbasserebero la cresta.P.S.(lo Zar ha detto di vendere all’Italia il gas sottocosto) io che faccio l’operaio lo ringrazio visto che gli stipendi sono fermi e non c’è piu’ la scala mobile grazie signori politici potete tutti e dico tutti andare a fan….o.Grazie Italia .
Mi sembra azzeccata la frase che indica l’origine di questo sfascio della nostra sicurezza: “una politica demenziale di accoglienza” da parte di un governo che da tempo prende, sul tema, decisioni puramente demagogiche! È come se nelle scuole si accettassero iscrizioni per 40-50 alunni per classe in nome del diritto allo studio!! Quella scuola sembrerebbe altamente “accogliente”, ma dubito che lì si potrebbe assicurare disciplina, educazione ed istruzione!! Sarebbe una scuola destinata allo sfascio!!
…questi norvegesi, finlandesi e svedesi, quando vengono in Italia in vacanza, appena bevono un goccetto guarda tu cosa combinano, non si tengono più!!! Per fortuna che ci portano tanti bei soldini, spendono, comprano i nostri prodotti artigianali e pregiati, altrimenti sarebbe proprio meglio che se ne stessero a casa loro!!! gv