«Il nostro obiettivo è di terminare la demolizione prima di Natale, sospendere i lavori per le festività, e poi riprendere dal 9 gennaio con la rimozione delle macerie. Confidiamo di creare meno disagi possibili».
La demolizione dell’edificio iniziata stamattina
Sono le parole dell’ingegnere Aldo Birrozzi, che sta dirigendo la demolizione del palazzo di via Barilatti a Macerata, iniziata oggi. La stabile, con 17 unità tra abitazioni private e negozi, ha avuto una storia recente un po’ travagliata. Danneggiato dalle scosse di terremoto del 2016, è stato dichiarato inagibile solo ad agosto 2020 con conseguente sgombero di tutte le famiglie e le attività che c’erano. Tra cui un parrucchiere che aveva anche aperto da poco.
«Questo era un edificio vecchio – spiega Birrozzi – la prima licenza l’ha avuta nel 1962, l’agibilità nel ’66. Quindi aveva già dei problemi prima del terremoto, le scosse hanno fatto il resto. Il grosso dei danni era nei pilastri interrati e una volta preso atto che sarebbe stato impossibile rimetterlo in sicurezza è stato optato per la demolizione».
Per una serie di lungaggini burocratiche i lavori di demolizione sono potuti iniziare solo adesso. E stamattina è entrato in azione un braccio meccanico di 25 metri che ha iniziato a buttar giù i primi terrazzi.
«Questa è la fase più delicata – aggiunge l’ingegnere – abbiamo iniziato dal centro con una demolizione controllata e anche le ali verranno poi indirizzate verso il centro. Installeremo anche una vela per proteggere i palazzi vicini, visto che inizieremo a bagnare la demolizione. Contiamo di terminare l’abbattimento per Natale e di rimuovere tutte le macerie entro gennaio. Poi potremo iniziare i lavori per la realizzazione del nuovo palazzo, quasi identico al precedente, che sarà terminato nel giro di un paio d’anni».
La polizia locale ha emanato un’ordinanza che modifica la viabilità della zona fino a fine lavori, ecco cosa prevede. Leggi qui
(foto di Fabio Falcioni)
Demolizione di un edificio, cambia la viabilità in via Barilatti
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magari se si facevano durante le vacanze scolastiche era meglio, viste le file di stamattina..
Signor Elisei siamo in ITALIA cosa vogliamo pretendere.