Borsa del turismo del centro Italia,
a Treia un weekend nel segno
dei tour operator internazionali

EVENTO - Dal 21 al 24 ottobre un educational tour e un incontro dedicato al business in cui verrà fatta visitare la città e saranno presentate le eccellenze delle quattro regioni coinvolte nel Mula (Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo)

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Antonio Pettinari, Franco Capponi, Federico Scaramucci e Luigi Settembretti

 

Torna la Borsa del turismo del centro Italia che in questo 2021 farà tappa a Treia, con il patrocinio e sostegno di Comune e Regione, in due weekend all’insegna della promozione e valorizzazione di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo (Mula).

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Federico Scaramucci

Il progetto, nato per ridare ossigeno alle zone del terremoto, trova ad oggi una grande attualità, vista la necessità di una ripresa post-pandemia. Un’occasione importante per fare sistema e capire insieme agli operatori la giusta via da intraprendere per creare nuove opportunità di ripresa. Le attività si articoleranno in due fine settimana: il 15, 16 e 17 ottobre che si è già svolta, spazio alla stampa nazionale ed estera per tre giorni di “press tour” durante i quali, i professionisti invitati hanno scoperto Treia e, più in generale, tutte le aree che appartengono al progetto. «Un momento importante per far conoscere le Marche e l’area del sisma, dai borghi, ai centri più grandi. Ampio spazio al turismo esperienziale (cammini -bike) all’artigianato, all’enogastronomia per cui questi luoghi hanno una naturale predisposizione – spiega Federico Scaramucci, presidente di lnside Marche Live, associazione dei tour operator delle Marche che promuove l’iniziativa e che rappresenta oggi una trentina di aziende in tutte le Marche -. Far vedere un territorio, farne parlare, poterlo far scoprire, rientra nelle nostre attività ed è fondamentale per far conoscere le Marche». Nelle giornate dal 21 al 24 ottobre sarà, invece, dato spazio ai tour operator nazionali ed esteri. Attraverso un educational tour e un incontro dedicato al business verrà fatta visitare Treia e saranno presentate le eccellenze delle quattro regioni coinvolte. Il programma prevede importanti momenti di confronto attraverso tavole rotonde che permetteranno di affrontare temi importanti per una valorizzazione e promozione coordinata e coerente dell’area di interesse: dalle attività outdoor, alle nuove strategie per il futuro per cui saranno coinvolte le scuole e le Università per parlare alle giovani generazioni, da eventi culturali in rete ad attività promozionali. Spunti e idee concrete per valorizzare Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo.

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Franco Capponi

«Il progetto, arrivato alla terza edizione,vuole valorizzare le tipicità settoriali legate al mondo del turismo e dell’agro-alimentare -afferma il sindaco di Treia, Franco Capponi -. Si vuole lavorare per diffondere un’immagine dell’area in linea con la sua identità, costruendo una rete attiva tra gli operatori locali dell’offerta e i diversi pubblici interessati (stakeholders)». Il tutto viene fatto con l’obiettivo di uno sviluppo economico ed occupazionale delle strutture dell’accoglienza, della ristorazione, dell’agro-alimentare. Il progetto contribuisce in tal modo all’obiettivo generale di rilanciare l’economia dei territori colpiti dal sisma e poi dalla pandemia, grazie anche a questo evento annuale che permette un incontro concreto tra offerta (dei nostri territori) e domanda da parte di operatori del settore dei viaggi organizzati nazionali e internazionali. Ad oggi il turismo non è fatto solo di portali di prenotazione che, seppur importanti, non permettono di avere lo stesso rapporto umano e certo non lo stesso servizio che invece sono garantiti dagli operatori del settore che possono promuovere un1area importante puntando a una promozione territoriale destagionalizzata con la garanzia di sicurezza e professionalità. «Il progetto Mula è approvato e finanziato e dalla regione Marche – sottolinea il sindaco di Treia-. Serve per la promozione del turismo in maniera diversa da quelle tradizionali e per aumentare il flusso dei turisti. Un tentativo volto a far visitare il territorio in tutti i periodi dell’anno e non solo sulla costa. Creare occupazione. Serve per dare respiro tutte le attività legate al turismo, dal prodotto tipico alla manifattura. Rappresenta l’opportunità di mettere in relazione operatori turistici con le varie strutture ricettive. La nostra regione rappresenta una importante metà per tanti turisti che offre un territorio ricco a livello paesaggistico».



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