Alessandro Gattafoni sul palco del Rossini nelle foto di Luigi Gasparroni
di Claudia Brattini
“Solo un emozione ci lascerà senza fiato”. Non è solo il motto della lega italiana fibrosi cistica ma anche quanto sta circondando l’impresa di Alessandro Gattafoni, il trentacinquenne civitanovese che a bordo di una canoa polinesiana o kayak percorrerà dal 27 agosto quelle 125 miglia che lo dividono dalla Croazia ma che virtualmente lo uniscono a quanti, come lui, lottano per questa insidiosa patologia.
Alessandro Gattafoni (foto Gasparroni)
La serata in onore dell’impresa “125 miglia per un respiro” si è svolta ieri sera al teatro Rossini di Civitanova dove la nutrita presenza di pubblico e di “amici “che si sono susseguiti sul palco ha dimostrato come questa avventura sia un percorso condiviso e sostenuto dalla comunità.
«L’idea – ci racconta Alessandro – nasce per gioco e un po’ per pazzia, dopo una carriera in sport diversi come il calcio e il pugilato ho deciso di mettermi alla prova in uno sport in cui non c’è un vero e proprio avversario e questo proprio per evitare una ipotetica compassione o tenerezza per via della malattia, qui siamo solo io e il mare e il mare non fa sconti».
Ma come nasce la passione per uno sport acquatico? «Sono nato a due passi dal mare – spiega Alessandro – e fin da piccolo ho praticato sport come la canoa ma solo per gioco, ora mi sono affidato ad un vero coach per progredire tecnicamente»
Alessandro sta vivendo con trepidazione questi ultimi giorni prima della traversata che «se il meteo sarà buono – racconta –durerà dalle 24 alle 30 ore». L’aspettativa che pervade questa impresa è quella di sensibilizzare quanto più possibile l’opinione pubblica per investire nella ricerca, investire sul sistema sanitario nazionale e – come conclude Alessandro – «scoprire le carte e mettere in luce anche le difficoltà che vivono i pazienti affetti da fibrosi cistica, non solo nella situazione emergenziale dettata dalla pandemia».
Laura Baldoni (Foto De Marco)
Come spiegato da Laura Baldoni della lega nazionale Marche fibrosi cistica: «La fibrosi cistica è una malattia genetica cronica e degenerativa che interessa l’apparato respiratorio e digestivo, una patologia molto diffusa che se pur è poco visibile dall’esterno porta con sé una grande storia di sacrifici e terapie per chi ne è affetto».
La storia di Alessandro come piccolo paziente è stata raccontata anche dal medico e dalla fisioterapista che lo hanno accolto bambino e seguito nel lungo e a volte difficoltoso percorso di cure in cui tuttavia non sono mancati aneddoti di estrema tenerezza e ironia sulla vita di Alessandro che grazie alla grande forza di volontà è riuscito ad affrontare una sfida importante anche dal punto di vista fisico.
L’intervento del sindaco Ciarapica (Foto De Marco)
Anche il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, è intervenuto sul palco e ha orgogliosamente raccontato come la città e l’amministrazione comunale, proloco e teatri Civitanova, si sia stretta intorno a questa impresa, coinvolgendo anche la regione e l’assessore Saltamartini «per dare ancora più rilevanza all’impresa di Alessandro che – ha aggiunto il sindaco – rappresenta tutti coloro che combattono con questa malattia lanciando un messaggio positivo che è quello di non perdere la fiducia, di combattere per raggiungere gli obiettivi». La sfida con la malattia, infatti, ora si accompagna con una sfida col mare in cui Alessandro mette tutto il suo coraggio e la sua tenacia per dimostrare anche quanto lo sport sia importante per contrastare la malattia e migliorare la qualità della vita di quanti sono affetti dalla patologia.
Sul palco non sono davvero mancati momenti di grande emozione, con la colonna sonora delle splendide interpretazioni musicali della Associazione Il Palco “laboratorio musicale” si sono susseguiti quanti hanno scommesso con Alessandro su questa sfida come il Coach, il canoista e campione olimpico Daniele Scarpa e l’organizzatore Marco Belletti. Tutti hanno ricordato come la determinazione e il coraggio abbiano portato Alessandro ad essere pronto e a migliorare le sue performance sportive per un impresa così importante che – come ha concluso il coach Scarpa – «coinvolge nuovi e imprevedibili avversari come il vento e le intemperie del mare aperto».
Daniele Scarpa (Foto de Marco)
Amici, partner, familiari ma anche personaggi noti del mondo dello sport come Francesco Graziani e Antonio Rossi hanno inviato video messaggi di incoraggiamento e vicinanza ad Alessandro che ha voluto sul palco anche i suo genitori in un finale denso di commozione.
Inclusione, speranza, coraggio, solidarietà, senso di appartenenza e impegno sociale sono valori che Alessandro porterà a bordo della sua canoa e che siamo certi non si fermeranno dopo queste 125 miglia.
Buon vento Alessandro, #iopagaioconte
Il saluto di Donnarumma
(Foto De Marco)
(Foto De Marco)
(Foto De Marco)
(Foto De Marco)
(Foto De Marco)
(Foto De Marco)
(Foto De Marco)
(Foto De Marco)
(Foto De Marco)
(Foto De Marco)
(Foto De Marco)
(Foto De Marco)
Tiziana Brasili (Foto De Marco)
Marco Belletti (Foto De Marco)
(Foto De Marco)
Andrea Foglia (Foto De Marco)
(Foto Gasparroni)
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