Roberto Tabaretti e Andrea Mastrocola (a destra), dietro un rappresentante della comunità di Sant’Egidio
«Ho visto in tv le immagini della tragedia che sta avvenendo nel campo profughi di Lipa in Bosnia. Gente che non ha più niente, alcuni di loro erano a piedi nudi nella neve. E allora ho pensato a come rendermi utile».
I pacchi con le scarpe donate
Andrea Mastrocola, 48enne di Gualdo che lavora all’università di Macerata, ha così contattato la comunità Sant’Egidio di Padova, che sta prestando aiuto in quelle zone, e con un post sul suo Facebook ha dato il via alla raccolta di scarpe e calzini, così come richiesto dai componenti dell’associazione. Oggi, partito con un furgone assieme ad alcuni amici da Sarnano – più precisamente da piazza Perfetti, sede del Circolo di Piazza Alta che gli ha messo a disposizione i suoi locali per raccogliere il materiale – è arrivato a Padova e ha consegnato oltre 500 paia di scarpe, diverse centinaia di calzini, mascherine e altri generi di prima necessità, frutto della generosità di chi ha partecipato a questa iniziativa solidale. «Ho ricevuto donazioni anche da Roma, dall’Abruzzo, da Milano e da tantissime persone in diversi comuni del Maceratese – racconta Mastrocola – . In un momento così difficile per tutti, per via della pandemia, è stato un vero momento di aggregazione. Ringrazio il Circolo di Piazza Alta, per aver concesso i locali e per avermi aiutato nella raccolta e sistemazione delle donazioni, e tutti coloro che hanno voluto donare. E’ stato bello poter condividere con molte persone un’idea che porterà aiuto a chi veramente ne ha bisogno».
Complimenti Andrea!!!
Bravissimo Andrea!
bravo
Bravissimo Andrea sono orgogliosa di avere un nipote così generoso e altruista
Bravo Andrea salutarmi i tuoi conplimenti
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Complimenti, sono questi i giovani che muovono la società